
Quando sentivo la parola ghiachni mi veniva l’orticaria.Qualsiasi piatto, con qualunque ingrediente fosse fatto, se veniva annunciato con questa parola terrificante, veniva immediatamente scartato.
Nella mia mente!!!!
Lo mangiavo e pensavo che non ero io che lo mangiavo, e se ero io, non era quel piatto che mangiavo. Era qualcun altro che mangiava o qualcos’altro che mangiavo.
Ora penso che il mio rifiuto fosse mentale.
Forse banalmente preferivo un’altra cosa. Carne o pesce probabilmente.
Ma ora che sto invecchiando a rotta di collo, il desiderio di carne lo sento sempre di meno e cerco questi sapori, meno forti, più delicati.
La parola ghiachni, significa pressappoco “al vapore”. La cottura non è propriamente al vapore, ma prende il nome dal vapore che si crea all’interno, “achnos” quindi “ghiachnos” , quindi “ghiachni”.

Ingredienti:- 3 zucchine
- 2 patate medio grandi
- 1 tazzina di passata di pomodoro
- 2 grani di pimento pestato nel mortaio
- sale
- pepe nero macinato fresco
- un bastoncino di cannella
- 1 cipolla bianca tritata
- qualche cucchiaio di olio evo
Procedimento:
Facciamo appassire la cipolla nell’olio; uniamo le patate pelate e tagliate a spicchi e facciamo insaporire.
Aggiungiamo la passata di pomodoro allungata in mezzo bicchiere di acqua e cuociamo per una quindicina di minuti a pentola coperta e fuoco dolce.
Uniamo le zucchine lavate e tagliate a rondelle, e tutto il resto degli ingredienti.
Cuociamo ancora per 10 minuti.
Togliamo il bastoncino di cannella, lasciamo intiepidire un poco e serviamo con del buon pane nero che se casereccio è un incanto.
Un pezzo di feta completa il tutto in modo delizioso e totalmente greco.
La scarpetta è un must!!!!

