Tradotto letteralmente il patchwork è un lavoro fatto con differenti pezze di tessuto cucite insieme. La tecnica di assemblaggio, ideata per necessità dai coloni inglesi, olandesi e francesi sul fine del 1700 negli Stati Uniti, è una vera e propria arte che si serve di cartamodelli e disegni, anche molto elaborati, che rendono i manufatti vere e proprie opere d’arte.
Per realizzare una morbida e calda trapunta “quilt” occorrono pochi strumenti e alcuni accorgimenti da seguire. Come prima cosa scegliete i tessuti, lavateli prima dell’utilizzo, per controllare la perdita di colore e l’eventuale restringimento, e stirateli.
Scegliete un cartamodello, che potete comodamente acquistare già fatto, e contate esattamente i pezzi di stoffa necessari. Per stabilire il fabbisogno reale del tessuto calcolate, diviso per ogni singolo tessuto, l’area di di ogni sezione e moltiplicatela per il numero di sezioni comprese in quel singolo blocco. Moltiplicate infine il risultato per il numero di blocchi che compongono il quilt.
Ricordate di lasciare, per ogni singolo pezzo di tessuto, il margine di 1 cm per la cucitura. Procedete poi con il taglio del tessuto con una semplice forbice o con il cutter a rotella. Prima di procedere con la cucitura, ricordate che la trapunta è composta di tre parti: Il lato superiore, il top, composto appunto dalle strisce di tessuti differenti; l’imbottitura centrale, in cotone o materiale sintetico, e il retro della coperta realizzata con un taglio intero di stoffa in tinta unita.
Per la cucitura a macchina utilizzate un filo di cotone n°50 in tinta mentre per trapuntare a mano scegliete un filo di cotone cerato che facilita la cucitura. Prendete due toppe, sovrapponetele dritto con dritto e cucitele assieme, scegliendo l’estremità da collegare, e procedete fino a esaurimento secondo il modello del disegno. Per unire i tre strati del quilt, ripercorrete le cuciture tra le toppe con punti più larghi e con fili a contrasto e avrete terminato il vostro primo patchwork!