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Si è preso un bello spavento. Da quando è al Corinthians è migliorato dal punto di vista fisico, pochi acciacchi, e i problemi insormontabili del periodo milanista già dimenticati. Non dal punto di vista del rendimento sul campo. Tante delusioni regalate al caldo tifo del Timao. L'ultima "perla", l'ottobre scorso, con quel rigore tirato in bocca all'ex milanista Dida - a volte il destino è bastardo! - e addio alla Coppa del Brasile.
Minacce con tono sempre crescente, sfociate pochi giorni fa in una assurda irruzione nel campo d'allenamento della squadra e giocatori costretti alla fuga negli spogliatoi. La sconfitta per 5-1 contro il Santos è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso colmo di amare delusioni. Così Pato ha chiesto in fretta e furia la cessione al San Paolo - in prestito, in cambio di Jadson al Corinthians - dopo che le voci " vi spezziamo le gambe" degli ambienti del tifo, si sono fatte insistenti. Dopo quella dal Milan, si concretizzerà probabilmente un'altra cessione e il comune denominatore resta la delusione dei suoi sostenitori; manifestata in modi molto differenti.
Pato in fuga (anche) da Twitter: in silenzio dal 17 gennaio
Ora, il presidente del sindacato calciatori brasiliano Martorelli, ha reso noto il terrore degli assistiti anche solo a uscire dalle rispettive abitazioni. Un clima di paura che ha paralizzato anche le dita del brasiliano, che non twitta più dallo scorso 17 gennaio. Una notizia, per uno abituato a bombardare i social network quasi quotidianamente, con foto (su Instagram) e messaggi pubblici. Nelle ultime settimane, il silenzio più assoluto.
Non una parola; vuoi che gli scalmanati tifosi del Corinthians si infervorino ancor di più? Così, dopo aver pian piano cancellato le tracce del suo passato milanista, si prepara a farlo dal sentiero del Corinthians. E, ora, anche da Twitter. Quella di Pato diventa una storia sempre più triste. Per carità, un po' di distacco dalla rete non può che fargli bene. Ma la sua carriera assomiglia a un'infinita fuga in stile "Prova a prendermi" di Spielberg. E questa volta lo farà in silenzio. Chissà quando/se finirà.
Qui: Ecco perché Pato in Brasile non si infortuna (quasi) più.