Magazine Diario personale

Patriarcale

Creato il 13 dicembre 2015 da Povna @povna

Aula dei Cuccioli d’uomo, ultima ora, la ‘povna sta concludendo la lezione esplicativa sul secondo libro letto (La collina dei conigli); si parla dei modelli letterari e, ovviamente, salta fuori l’Antico Testamento. “Il colle di Watership Down”, spiega la ‘povna, “è un po’ la terra promessa, e Moscardo e Quintilio rappresentano i capi del popolo ebraico che li portano fuori dall’Egitto, seguendo la volontà di un Dio che vuole salvare il suo popolo eletto”.
Loro, dopo un certo corrugar di sopracciglia, annuiscono convinti. Ché questa è una classe in cui si può lavorare, a patto di continuare a pettinarli.
“E come si chiama quella figura che riceve gli ordini da Jahveh, il profeta di questa parte della Bibbia?” – incalza la ‘povna. “Ne abbiamo già parlato quando abbiamo fatto i confronti sulle fiabe, e su chi viene salvato da bambino, in modo ‘magico'”.
Mentre loro pensano, la mano di Mowgli si alza con la solarità che gli è tranquilla: “Mosè, professoressa?”.
La ‘povna vorrebbe rispondere e commentare: “Molto bene, esatto!”. Ma in realtà non fa in tempo.
Perché Pulce già si agita, tirando in aria braccia, gambe, tutto, lassù in cima al primo banco.
“Dicci” – domanda la ‘povna.
“Allora, vista la storia di noi come animali sull’Arca, e tutto quello che abbiamo fatto all’inizio, lei è il nostro Mosè, professoressa”.
E alla ‘povna viene così tanto, ma così tanto da ridere che deve prendersi una pausa prima di correggere, doverosamente, l’errore patriarcale.


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