Magazine Diario personale

Patricia Brent, zitella

Creato il 01 febbraio 2013 da Povna @povna

Questa settimana la ‘povna ha poco tempo: la scrittura del progetto Elsewhere, che procede a larghi passi, la militanza politica (che durante la campagna elettorale si fa più intensa), gli scrutini che incombono (e – per quanto la ‘povna si sia fatta trovare preparata, e per lei gennaio sia stato un mese di spiegazioni e pacatezza, e non di corsa all’ultimo voto per la pagella – le cose da fare sono comunque tante, almeno se si vogliono far bene) e parecchie varie ed eventuali dell’ultimo momento, che non si possono prevedere.
Non per questo poteva mancare al letterario appuntamento. Dunque recupera una lettura leggera, intelligente, piacevole, che le ha tenuto compagni lo scorso agosto. E ne propone una breve recensione per il consueto venerdì del libro.

Soft-comedy molto British, che, partendo dall’equivoco iniziale, costruisce la trama come variazione dell’eterno tema “ricco nobile che sposa ironica Cenerentola pura di cuore”. Nel mezzo, una Londra in guerra, molto spirito anglosassone, battute divertenti e quadretti di alta società. Ma anche di media – se è vero che la modesta pensione, per gente perbene, povera o decaduta, dove alloggia Patricia costituisce un cammeo assolutamente brillante, e spietato.
Il lieto fine, annunciato dalla prima pagina, è d’obbligo, e tuttavia divertente. Una lettura leggera, ma piacevole e ben scritta, come un film di Lubitsch.


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