di Laura Aguzzi
È un ciclone giudiziario di grande portata storica e diplomatica quello che si è abbattuto il 10 gennaio 2012 sulle relazioni tra Ruanda e Francia e sul ruolo giocato da quest’ultima durante il genocidio del 1994. Dopo 18 anni di tensioni, verità non dette e tesi negazioniste, l’inchiesta del giudice francese Marc Trevidic sembra spazzare via definitivamente le supposizioni che volevano i Tutsi istigatori del loro stesso massacro.
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