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Il festival di Sanremo è come un incidente stradale: vorresti non fermarti a guardare eppure, immancabilmente, almeno una sbirciatina glie la dai... cazzo, è più forte di te! Neppure io sono esente da questa perversione sadomasochista tutta italiana, questo sia chiaro: dal giorno in cui ho acquisito la quarta capacità essenziale dell'essere umano e cioè quella di usare il telecomando (le prime tre sono mangiare, parlare e camminare) almeno una puntata per edizione me la sono vista... le brutte abitudini - si sa - sono dure a morire, e guardare (quasi più che ascoltare) il festival di Sanremo è una di quelle che non ammazzi neppure a bastonate.
Non mi esprimo sulla qualità artistica delle canzoni in gara, anche perché me le sono già scordate prima ancora che finisca il festival, però ho sempre pensato che un Sanremo come piacerebbe a me ancora lo devono fare... e volando con la fantasia riesco quasi ad immaginarmelo.
La sigla iniziale è dei Metallica: solo strumentale, fa immediatamente sanguinare le orecchie agli ottuagenari della prima fila. Tutte le donne incinta presenti all'Ariston partoriscono all'istante. Presenta la serata Marilyn Manson, il quale entra in scena bestemmiando in italiano, con quattro schiavi al guinzaglio in completo di pelle nera, modello "lo storpio" di Pulp Fiction... Tutti i cantanti in gara, durante le loro esibizioni, vengono fustigati dallo stesso Manson con un gatto a nove code e successivamente sodomizzati mentre l'orchestra suona un pezzo qualunque dei Beatles... la giuria, composta esclusivamente da musicisti che vivono con il minimo sindacale, elimina fisicamente un paio di concorrenti a serata usando tecniche desuete quali strangolamento con corda di pianoforte e accoltellamento con flauto traverso... per l'ultima serata rimangono in gara quattro concorrenti, ai quali si fa disputare un torneo di mortal kombat (però cantando mentre se le danno)... alla fine rimane un unico vincitore, che viene crocifisso e arso vivo in mondovisione, quale sacrificio umano per il Dio della musica, Apollo, per riparare gli oltraggi e i sacrilegi che in tutti questi anni di festival gli sono stati rivolti. Insomma, una strage!
Dite che esagero?... Ma no, dai, in fondo si tratta solo di un sogno...
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