Sono andata da Maisons du Monde con la consapevolezza che non avrei potuto comprare praticamente niente. L'idiozia insomma.
È stata una prova di coraggio. Ha forgiato il mio carattere. Ora sono una vera guerriera. Ora posso uccidere il nemico a mani nude. O magari aiutata da una forchettina con un cupcake attaccato al manico CHE PERÒ NON HO COMPRATO.
Mentre girovagavo nel negozio (in cui c'era una temperatura degna della foresta equatoriale o del mio ex appartamento a Ferrara in agosto) mi sono sorte spontanee delle domande.
Perché non posso possedere un mappamondo nero e oro?
Se avessi una di quelle scritte giganti "SMILE" sorriderei di più o la prenderei ad accettate il secondo giorno che me la ritrovo davanti?
Chi è così imbecille da credere alla frase scritta su questa tazza?
Ma soprattutto: esisterà un cimitero per tutti gli oggetti con i triangolini che ora tutti vogliono ma che nel giro di sei mesi avranno ampiamente scartavetrato i cosiddetti? Perché io sono preoccupata. Tutti lanciati con questo stile nordico/anni '60 (che io non gradisco particolarmente), ma quando passerà di moda cosa succederà? Buttate tutto nell'umido? Cambiate casa come ha fatto Sweetasacandy quando è passato di moda lo shabby chic? (se non sapete chi è Sweetasacandy, meglio per voi) Quei poveri triangolini, santoddio, VOGLIAMO PENSARE AI TRIANGOLINI?
TRIANGOLINI OVUNQUE!
TOH, guarda, c'è Bambi in salotto.
Bene, ora che mi sono sfogata possiamo parlare di quello che mi sarei voluta comprare e invece ciccia.N. 1 divano grigio, n. 2 mappamondi neri e oro di cui sopra (perché uno non è sufficiente), n. 1 teiera colorata, n. 4 tovagliette da colazione di colore nero con scritte varie, n. 45 tazze di colore e foggia vari, n. 1 timbro per biscotti, n. 67 cuscini vari soprattutti quelli con le fantasie a zig zag di cui non ricordo mai il nome, tovaglie e tende varie.
E invece non ho comprato niente.
Dov'è il mio premio?