Molte volte vi ho parlato dell’importanza di avere dei sogni e dell’impegno e della determinazione necessari per realizzarli. Oggi voglio analizzare il rovescio della medaglia: la paura. Quella che ci blocca e ci paralizza, che ci impedisce di fare il passo decisivo verso tutto ciò che abbiamo sempre desiderato.
A volte la paura è necessaria, frutto del primordiale istinto di sopravvivenza che ci permette di fuggire dalle situazioni pericolose, di metterci al riparo da tutto ciò che potrebbe nuocerci. Altre volte, invece, è la paura stessa a essere nociva.
Ci fa vedere ostacoli laddove ci sono opportunità. Ci imbriglia in ragionamenti logici che fanno sembrare negativo tutto tranne rimanere fermi. Ma il vero rischio sta proprio nell’evitare il cambiamento, nel rifiutarsi di andare incontro alle novità che la vita ha in serbo per noi.
Vivere veramente significa assumersi dei rischi, aspettare l’insperato, saper accettare il bene e il male, trasformarli in un’occasione di crescita e andare avanti. Continuare con il proprio percorso. Se rifiutiamo di iniziare un nuovo cammino per paura di inciampare su una pietra ci impediremo anche di ammirare i fiori che crescono lungo il sentiero.