Magazine Bellezza

Paura. Rassegnazione. Speranza.

Da Francesca_82
Metà del mio paesello modenese è crollato.
Sono sveglia dalle 4.50 quando mio padre mi ha chiamato per la prima volta.
Mia sorella mi ha chiamata alle 6 piangendo.
La mia stanza, i miei ricordi, le mie foto...sbriciolati dentro la libreria che si è accartocciata. Il resto della casa bene, è cascato solo il lampadario del salotto.
Aggiornamenti sono arrivati per tutto il giorno, sempre più drammatici. Ho amici che hanno perso tutto. Le famiglie hanno perso il negozio di parrucchieri, il mio migliore amico la sua pizzeria, i vicini hanno perso gli animali.
Cavezzo non sarà più il paesino di prima. Biblioteca, Centro Sportivo, sagrato della chiesa: quello che fa di un paese di 5mila abitanti, il cuore della vita sociale.
Mirandola, San Felice, Finale.... dove passano i pomeriggi alla Rocca, sotto la Torre dei Modenesi... le sagre di Crevalcore, Cento, Bondeno, non saranno più le stesse. Dovevo ancora portare Raul e Marc a visitare questi luoghi magici, nelle sere d'estate con la musica delle feste rionali, il castello illuminato, le tigelle e gnocco fritto agli angoli delle strade, con le feste dell'Unità e la sagra del tortellino.
Ma i modenesi sapranno reagire, esattamente come gli Aquilani che ho conosciuto due anni fa durante un week end dopo aver ritrovato un amico che pensavo veramente fosse morto sotto le macerie (qui un reportage).
Vorrei andare domani, vorrei andare dalla mia mamma e il mio papà, ma come faccio con un bimbo di 9 mesi?
Vorrei essere a casa mia, raccogliere i pezzi della mia vita, vedere amici, abbracciarli, ma ho un piccolino che non merita di essere portato là, dove è tutto pericolante.
Mi sento molto in colpa, per la mia famiglia e la mia terra.

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