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Pausa caffè da Tazza D'oro

Da Sadica @sadicamente
Pausa caffè da Tazza D'oro
Se c'è una cosa a Roma che si deve assolutamente fare è quella di prendere un caffè o un cappuccino in uno dei luoghi più rinomati di Roma, ovvero la torrefazione Tazza D'Oro.
Nella nostra amata città abbiamo la fortuna di poter scegliere e mangiare a tappe, poichè se sai fare bene una cosa, le persone verranno a trovarti solo per assaporare quella tua specialità, pur di fare chilometri, pur di abbandonare l'auto chissà dove, pure di affrontare orde di caffeinomani.
E' un pò quel che è successo alla sottoscritta, accompagnata da Daniela e dall'unico Lunch Boy, ovvero Gavrik.
Come nelle più note pellicole dedicate al culto di "Indiana Jones", ci avviamo per le stradine del centro storico, ove è vietato percorrerle con le auto. Certo, di tanto in tanto in alcune forse vi troverete delle macchine, ma forse è meglio non chiedersi il perchè del loro passaggio.
Ad ogni modo, schivando serpentoni tortuosi di turisti diretti verso il Pantheon, tra pavoni mascherati da antichi romani e romani alla ricerca di un contatto con la propria città, raggiungiamo il famigerato Caffè "Tazza D'oro".
Il locale si trova a due passi dal Pantheon, uno degli edifici più curiosi della città, ove quando piove c'è rischio di allagamento a causa del buco che sormonta la sua cupola tondeggiante, scavata in un unico blocco.
Come abbiano fatto i nostri antenati romani a realizzare un'opera del genere, lo ignoro. So solo che erano dei geni in questo.
Ad ogni modo, le nostre peripezie non finisco qui. Il locale è preso d'assalto da tantissimi turisti e romani.
"Oh nooooo! Che si fa? Affrontiamo le belve feroci?"
Si sa che gli italiani perdono la testa quando c'è da mettersi in coda ed ogni strataggema è "lecito" purchè si eviti di farla tutta, cercando di avanzare in modo anomalo.
"Beh, io posso sopravvivere anche senza la mia dose di caffè", sentenzia pigramente Gavrik.
Io sono un pò titubante. Dopo aver affrontato i leoni di Torre Argentina, dopo aver circumnavigato il Pantheon, dopo aver recuperato la vista a seguito dell'incontro di alcune coppie assortite in modo strambo, ammetto di aver bisogno di una buona dose di caffeina per il viaggio di ritorno.
Così mi getto a capofitto nel locale, sprezzante del pericolo. C'è da mettersi in coda alla cassa per lo scontrino. Dapprima si auspica per il classico espresso, poi ci ripenso in favore di un cappuccino. Daniela e Gavrik mi seguono a ruota. Sono la loro leader dopotutto.
Giunte ad avere il nostro scontrino, Gavrik riacquista il suo orgoglio ed ispirandosi proprio ad Indiana Jones, afferra lo scontrino, facendosi largo tra la folla, proteggendo noi fanciulle dagli assalti degli altri avventori del bar. Riusciamo in men che non si dica ad ordinare i tre cappuccini, con sommo stupore e soddisfazione.
Quando le nostre tazze giungono sui piattini, lasciamo le dita scivolare lentamente sul manico e le impugnamo.
Come in "Mezzogiorno di Fuoco" i nostri sguardi si incontrano con quelli del barista, ma questa volta è stato graziato: i cappuccini sono così cremosi e gustosi che ci sciogliamo come lo zucchero di canna.
Una goduria di caffeina cremosa, come da tanto non assaporavo.
"Tazza D'Oro" si conferma così come uno dei luoghi migliori dove bere caffè e cappuccini. In estate poi la specialità più richiesta è la granita al caffè con panna.
Altro cavallo di battaglia del locale è la torrefazione: difatti all'interno è possibile acquistare svariate miscele di caffè, anche in simpatiche ed eleganti confezioni.
Il costo?
Dunque, il caffè espresso costa 0,90 centesimi, mentre il cappuccino 1,10 centesimi.
Il rapporto qualità/prezzo è ottimo. Vale la pena fare la fila delle volte.
Al massimo all'occorrenza, chiamate noi: ormai siamo delle vere e proprie esperte.
TAZZA D'ORO - Via degli Orfani, 84  - 00186 Roma - Tel. 06 67 89 792

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