...per crisi "esistenziale"
Senza titolo
Le onde pallide e diafane
bagnate di pioggia
il gelo sul volto brucia la pelle
il vento madido sparge i capelli
la bruma marina ghiaccia gli occhi
Andare a scrutare con illusione
Il mio mare d’inverno
non è servito a dilatare
i pensieri chiusi nel mio limbo
che riporto dentro
nella mente di latta
neppure l'amore del mare mi invade
Esisto senza che io lo sappia
Morirò senza sapere se vivo o esisto
Vortici sotto i piedi annunciano
Brandelli di tedio malfermo
Stanchezza di me stessa
Oggettivamente e soggettivamente
Dalla finestra guardo lassù
Con occhi distesi e asciutti
È uno squarcio nel nero della giornata
Un buco tra le nuvole livide
Estraneo tra le matasse opache
Riflette l’azzurro al di là