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Pausa pranzo in tavola calda e caffè addio: il pranzo si porta di nuovo da casa

Creato il 05 giugno 2013 da Giuseino @seriesmag
listen it it Pausa pranzo in tavola calda e caffè addio: il pranzo si porta di nuovo da casa

C 2 articolo 1098601 imagepp Pausa pranzo in tavola calda e caffè addio: il pranzo si porta di nuovo da casaNiente più panini e tramezzini consumati in bar, ristoranti e tavole calde, i costi sono notevolmente aumentati ma la qualità non è molto migliorata, inoltre sono ipercalorici per cui pare che 7 italiani su 10 hanno ripreso a portarsi il pranzo da casa preparato da loro stessi, inoltre uno studio di Polli cooking Lab, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari hanno analizzato un pò di gusti degli italiani in proposito.

Gli italiani, attraverso le interviste a 1300 utenti tra i 25 e i 55 anni, hanno mostrato di desiderare soprattutto varietà (45%), qualità (34%) e leggerezza (26%). Tra i cibi preferiti ci sono le Insalate di riso (54%), pasta fredda (49%) e cous-cous (37%), che battono panini (38%) e pizzette (31%). E tutto questo, perché no?, anche con un pizzico di distinzione che renda chic la pausa. Gli esperti hanno allora creato il termine SchiChic, che deriva appunto dall’unione delle parole schiscetta, il termine di origine milanese che indica l’atto di schiacciare il coperchio del portavivande per sigillarlo, e chic. In effetti, c’è una bella differenza tra il contenitore di metallo che si usava decenni fa per trasportare il pranzo e gli eleganti lunch box odierni, portavivande dal design curato e dal contenuto ricercato, disponibili sia in legno sia in metallo, il loro prezzo oscilla dai 10 ai 50 euro. Perché, oltre a consumare un pasto sano e genuino, una parte del piacere sta nell’utilizzare un contenitore glamour e, appunto, chic.

Ecco allora le regole d’oro per una pausa pranzo ideale e per una perfetta SchiChic.

1 – LA QUALITA’ – Il nostro cestino deve avere le stesse caratteristiche  di un pasto classico: quindi occorre utilizzare prodotti di qualità e di sicura provenienza.

2 – MILLE VARIANTI – Non limitiamoci sempre alle stesse cose: sperimentiamo nuovi gusti e sapori, grazie ai diversi prodotti che è possibile utilizzare, dalla verdura alla frutta.

3 – DEVE “DURARE”  OTTO ORE: – La pausa pranzo è l’unico momento dedicato al “mangiare sano” per chi lavora in ufficio: di conseguenza è fondamentale realizzare un piatto che sappia saziane per tutto l’arco della giornata.

4 – LA LEGGEREZZA – Sostanza, ma anche leggerezza: per non compromettere le proprie prestazioni lavorative occorre optare per piatti gustosi ma che non appesantiscano, nutrienti e insieme facili da digerire.

5 – RIUTILIZZA OGGI QUELLO CHE PUOI MANGIARE DOMANI - Spesso, per il pranzo da portare in ufficio, basta riutilizzare con un po’ di fantasia e gusto ciò che è avanzato a cena, ottimizzando i tempi di preparazione.

6 – L’IMPORTANZA DELLA VERDURA – Rigorosamente di stagione, la verdura è una delle protagoniste dell’alimentazione, anche sulla scrivania. E’ “light” e una preziosa e versatile alleata della fantasia per realizzare piatti sfiziosi e variegati.

7 – AL FRESCO – Per mantenere fresca e buona la nostra  “SchiChic”  occorre conservarla in un posto fresco. Se non si dispone di un frigo in ufficio, si può utilizzare anche una comune borsa termica.


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