PAVIA. +12% di divorzi a Pavia in quattro anni ma c’è anche chi resta sposato felicemente
Creato il 26 giugno 2015 da Agipapress
PAVIA. E’ boom dei divorziati in provincia di Pavia: +12%
negli ultimi quattro anni.
Il dato emerge da un’analisi condotta da Coldiretti
Lombardia su dati Istat e realizzata in occasione del vertice dell’associazione
Pensionati della Coldiretti che si tiene oggi a Mantova e che vede la
partecipazione di 500 persone tra cui anche una delegazione di oltre 60
pensionati di Coldiretti Pavia.
Una giornata che vede anche la premiazione dei matrimoni più longevi tra cui
quella dei pavesi Adriano Repossi, 79 anni, e la moglie Olimpia Baldrighi 80
anni, sposati da 52 anni.
“La sposerei ancora, se potessi tornare indietro
nel tempo – dice Adriano Repossi –. Il
segreto? Bisogna andare d’accordo. Prima ci si adattava di più, ci si
accontentava di quel poco che si aveva: mia moglie da giovane ha fatto anche la
mondina”.
Oggi Adriano e Olimpia abitano in città, ma mandano ancora avanti i terreni che
conducono tra Pavia e Marcignago dove hanno una cascina. “Vado ancora in
campagna, mi piace moltissimo. Ci aiuta nostro nipote: coltiviamo riso, mais e
soia” aggiunge Repossi.
Il suo matrimonio è da record con una durata più che doppia rispetto a quella
delle unioni moderne che non superano i 19 anni con le crisi del settimo anno
passate dal 4,5% al 9,3% in un decennio.
I DATI DELLO STUDIO
L’età media alla separazione, spiega l’analisi realizzata
da Coldiretti, è di circa 47 anni per i mariti e di 44 per le mogli, mentre in
caso di divorzio raggiunge, rispettivamente, 49 e 46 anni.
Fra il 2012 e il 2015 a livello regionale la crescita dei
divorziati è stata del 13% contro il 12,5% della media nazionale. E se il
record spetta a Bergamo (con un boom del 17,8%), a Pavia i divorziati sono
aumentati del 12% passando dai 14.257 del 2012 ai 15.973 del 2015.
Negli ultimi quattro anni le persone sposate in provincia
di Pavia sono aumentate di appena lo 0,8%, contro una media lombarda e italiana
del +1,1%. Il più cospicuo aumento di coppie con la fede al dito si è avuto a
Milano e a Lodi, dove tra il 2012 e il 2015 sono aumentate del 2,5 e del
2,2%.
A livello assoluto, spiega ancora l’analisi di Coldiretti
Lombardia su dati Istat, ci sono ancora 18 persone sposate ogni una divorziata
(4 milioni e 764 mila sposati contro 262 mila divorziati) ma solo tre anni fa
era di 20 a 1 (4.714.868 sposati contro 232.365 divorziati).
LE RAGIONI
“La crisi economica sta mettendo a dura prova le giovani
coppie e sta creando non pochi problemi anche ai pensionati – spiega Alberto
Lastrisco coordinatore dei pensionati Coldiretti a livello regionale – Abbiamo
genitori che contribuiscono, anche economicamente, alla vita delle famiglie dei
figli. E’ come si fosse bloccato il passaggio di responsabilità fra
generazioni. Il problema è che con il basso livello delle pensioni attuali
anche questa rete di welfare familiare sta diventando sempre più debole”.
(mpa)
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