PAVIA. Pari e patta: questo è il risultato di una gran
bella partita tra i pavesi e i gardesani. L’esordio di Brini ha portato
sicuramente un nuovo vento positivo su una squadra che era demoralizzata poiché
mancavano i risultati, mancava l’identità di essere compatti.
Certo che il
pareggio non favorisce né il Pavia né la Feralpi dato che le pretendenti alla
vittoria del campionato hanno fallito la fuga, (vedi l’Alessandria che frena tra le mura amiche contro il
Padova, vedi il Cittadella caduto in casa contro un tambureggiante Sudtirol,
l’unica che ha dato segni di continuità dopo le feste è il Bassano che ha
domato seppur di misura la reggiana con gol di capitan Iocolano).
Veniamo però alla partita di ieri. Il Pavia ha fatto
sicuramente qualcosa in più per vincere la gara ma davanti ha trovato un
avversario coriaceo e ben messo in campo da mister Aimo Diana, ex giocatore di
serie A di Torino ed Udinese, quindi un allenatore giovane ma con grande
esperienza di “visionario del calcio
italiano”.
Gli azzurri partono forte ma la prima palla gol è di
marca bresciana con un gran tiro di Tortori dove Facchin vola vicino alla
traversa. Gli azzurri ci provano e
creano palle gol, ma il vantaggio è bresciano. Se nelle altre gare il Pavia si
disuniva stavolta ha subito reagito e grazie anche all’aiuto del suo pubblico
ha trovato il pareggio con Cesarini su calcio di rigore.
Si va alla ripresa dove gli uomini di Brini provano a
vincere e infatti si portano in vantaggio grazie ad una perla del mago Cesarini,
con un colpo poi rinominato in conferenza stampa nel dopo partita, il “cucchiaio
alla cesarini”. Il vantaggio però dura poco perché gli ospiti pareggiano quasi
subito con l’ennesimo gol di Tortori.
Il Pavia si ributta in avanti ma alla fine il risultato
più giusto è sicuramente il pareggio.
Comunque buona la prima del neo mister.
Domenica gli azzurri avranno una gara fondamentale a
Busto Arsizio contro la Pro Patria, un avversario particolare poiché per la
tifoseria azzurra è un derby molto sentito. I tre punti sarebbero di
fondamentale importanza per rilanciarsi in classifica dato che la prima della
classe è a soli cinque punti.
Possibilista e pacato il mister del Pavia, Brini ha dichiarato
a fine gara: “ Abbiamo provato alcune
nuove soluzioni tattiche dato che la squadra prima giocava con un modulo molto
diverso; quindi ci vorrà sicuramente un
po’ di tempo, dobbiamo lavorare e curare quegli errori che ancora facciamo.
Purtroppo abbiamo anche tanti infortunati quindi devo vedere prima la rosa al completo
per poter giudicare tutti e decidere quale modulo usare. Una cosa ci tengo a
dirla: anche senza fare sostituzioni si può variare moduli di squadra anche a
seconda del momento della partita. Vedremo il vero Pavia dopo il 30 gennaio
data di fine mercato poiché a volte le voci destabilizzano l’ambiente”.
Amareggiato per il risultato, invece, il tecnico Diana: “
Peccato ci ho creduto perché stiamo bene
fisicamente e abbiamo risposto colpo su colpo ad uno squadrone come il Pavia
quindi sono sia amareggiato che felice. Amareggiato perché i tre punti danno
sempre morale e convinzione delle proprie capacità, contento perché ho rivisto
una squadra che non molla mai, quindi solo continuando cosi ci potremo togliere
delle soddisfazioni. Che ci fa Cesarini in lega pro? Boh… non me lo spiego”.
Lollo Cavioni
Magazine Informazione regionale
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