PAVIA. + 2,6% a produzione delle imprese pavesi: l'analisi del presidente Giovani Imprenditori Confindustria Pavia.

PAVIA. Il 2016 si apre con dati confortanti per le imprese pavesi: Confindustria Pavia conferma un aumento della produzione industriale superiore al resto della Lombardia. La nostra provincia registra infatti il  2,6 % di crescita, rispetto al 2,2 % del resto della regione. 
"Questo ci stimola a creare progetti per il 2016 che possano confermare questo dato e stabillizzare positivamente la situazione - commenta il presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria Pavia Marco Salvadeo -. Il patto con i sindacati ha permesso di stipulare accordi di secondo livello nelle aziende. Abbiamo altresì collaborato con Regione Lombardia per poter creare un humus favorevole a questo assetto. Picchi di crescita si alternano però a momenti di forte decrescita: la situazione non è ancora stabile".
Il 2016 sembra offrire importanti sbocchi soprattutto per quanto concerne la formazione nelle scuole. 
"Uno dei punti su cui noi giovani stiamo lavorando è proprio l'education - conferma Salvadeo -. Sentiamo parlare di crescita strutturale ma il Governo ha varato riforme che sono ancora labili e temporanee. La scuola è l'incubatrice dei talenti del futuro. Intendiamo proporre corsi di orientamento fin dalle scuole medie perché dobbiamo intercettare le esigenze delle aziende e stimolare la creatività nelle nuove generazioni. Oggi non si può sbagliare: la generazione precedente ha avuto la possibilità di errore, oggi non esiste più". 
Secondo il presidente del gruppo Giovani Imprenditori, il mercato del lavoro diventerà sempre più esigente, formando profili high skills estremamente specializzati che potranno scegliere lavoro e retribuzione, e un'ampia fascia di lavoratori low profile che dovranno accettare lavori più umili e non pagati come dovrebbero. 
"La ripresa è dovuta al fatto che imprese che hanno investito in ricerca, sviluppo e nuove tecnologie hanno costituito un ottimo input - aggiunge Salvadeo -. Questa è la strada maestra". 
Eppure il nostro territorio continua a presentare notevoli criticità. "Non esiste un collante per una provincia eterogenea come quella di Pavia, con 3 macroaree (pavese, Oltrepò e Lomellina) che devono imparare a comunicare, pur risentendo dell'influenza di Milano. Non c'è ancora consapevolezza delle potenzialità della provincia di Pavia. Faccio un mea culpa: il nostro sistema di imprese si è concentrato sul core business senza dare il necessario risalto all'aspetto comunicativo",
Serena Baronchelli