PAVIA. 48 alloggi per i cittadini pavesi in difficoltà. A un anno di distanza dalla presentazione del piano di inclusione sociale, attraverso il quale l'assessore alle Pari Opportunità e Casa Laura Canale ha definito le attività del settore fino a fine legislatura, il primo bilancio è positivo. "Siamo uno dei pochi Comuni che ha un patrimonio Erp - ha sottolineato la Canale - stiamo cercando con fatica di mantenere autonomia rispetto ad Aler".
Dopo un ritardo dei lavori, causato dai numerosi pensionamenti presso l'ente pubblico e dalla decisione della giunta Depaoli di destinare le risorse disponibili ai settori Istruzione e Sicurezza, ha preso avvio all'inizio di quest'anno un censimento per verificare tutte le unità abitative di proprietà comunale non ancora assegnate. Il censimento ha preso in esame le cinque circoscrizioni principali (Pavia Nord Est, Pavia Nord, Pavia Ovest, Pavia Est e Pavia Storica).
"Siamo partiti dalle case vuote per individuare quelle che possono essere assegnate in tempi brevi, anche in automanutenzione" ha spiegato la Canale.
Al momento 32 alloggi sono risultati vuoti e 23 sono stati inseriti nel programma di automanutenzione, che ha già avuto inizio e attraverso il quale sono già stati assegnati 5 alloggi. Per quanto il riguarda il patrimonio di alloggi ERP disponibili, 32 alloggi, derivanti da cofinanziamenti di Regione o Ministero o finanziati direttamente dall'amministrazione comunale. 5 di questi sono composti da 3 vani, gli altri sono bilocali.
A seguito di alcune ristrutturazioni, sono pronti per l'assegnazione 9 appartamenti in viale Bligny.
L'amministrazione ha infine completato gli interventi di ripristino necessari in altri 7 appartamenti che si trovano in via Fratelli Cervi e in via Correnti.
A questi 48 alloggi assegnabili, vanno ad aggiungersi 16 appartamenti che verranno attribuiti entro dicembre attraverso la procedura dell'automanutenzione.
L'assessore Canale si sta nel frattempo mobilitando per attivare un osservatorio sulla casa per aiutare chi si trova in situazioni di morosità incolpevole. "Volevamo ottenere l'elenco dei morosi incolpevoli per poter procedere al blocco degli sfratti - ricorda - ma il Tribunale ci ha comunicato che l'elenco per il passato non può essere fornito. Da ora in poi, però, si potrà vagliare e qualificare gli sfratti per distinguere i casi. A questo proposito, insieme con il sindaco Depaoli, incontrerò lunedì 13 luglio il presidente Lucio Nardi.
A settembre, infine, aprirò un confronto con i costruttori edili per capire se si può costruire un progetto di social housing volto a intercettare la fascia di cittadini che non può accedere all'Erp ma incontra difficoltà oggettive nel pagare l'affitto".
di Serena Baronchelli
