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PAVIA. “A scuola nel Bosco” arriva all’ANCI.

Creato il 09 novembre 2015 da Agipapress
PAVIA. “A scuola nel Bosco” arriva all’ANCI. PAVIA. "A Scuola nel Bosco" arriva all'Anci. Il Comune di Pavia ha infatti segnalato all’Associazione Nazionale Comuni Italiani il progetto “A Scuola nel Bosco” quale buona pratica in atto presso la scuola d’infanzia comunale “Otto marzo”.  Il progetto, realizzato dall’Associazione Amici dei Boschi onlus con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lombardia e il cofinanziamento del Comune di Pavia, è iniziata a novembre 2014 e si protrarrà fino a marzo 2016. In questo lasso di tempo alcuni bambini di quattro anni, accompagnati dagli operatori dell’associazione, avranno la possibilità di visitare il Parco del Gioco Ritrovato di via Treves e il Parco della Vernavola che si tramuteranno, per una mattina alla settimana, nelle loro aule scolastiche. 
PAVIA. “A scuola nel Bosco” arriva all’ANCI.“Crediamo molto in questo progetto - spiega la dottoressa Micaela Coralli (in foto) dell’Associazione Amici dei Boschi - lo sosteniamo da anni e abbiamo già avuto modo di rodarlo con circa 550 bambini in 5 scuole d’infanzia della città. Lo porteremo invece avanti tutto l’anno presso la Cascina Bosco Grande”.  Nel Nord Europa ilwaldkindergarten  (letteralmente "scuola-bosco") è un modello molto diffuso, nonostante le condizioni climatiche decisamente poco favorevoli.  PAVIA. “A scuola nel Bosco” arriva all’ANCI.I bambini trascorrono la maggior parte dell’orario scolastico all’aperto, con qualsiasi condizione metereologica, giocano con le risorse offerte dal bosco e instaurano con l’ambiente circostante un rapporto speciale, sviluppando la propria creatività e rafforzando la loro autostima. I bambini della scuola Otto Marzo affronteranno l’avventura perfettamente attrezzati: ogni gruppo avrà infatti a disposizione un carretto all'interno del quale sistemare gli strumenti per vivere il parco e giocare, come per esempio funi, palette e lenti di ingrandimento.  In caso di pioggia, pantaloni impermeabili e teli garantiranno ai piccoli un po' di protezione. Grazie ai finanziamenti ricevuti, tutto il materiale verrà donato alla scuola al termine del progetto, affinché l’esperienza possa continuare in autonomia. di Serena Baronchelli

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