PAVIA. All’asilo nido si pagherà di più: l’assessore aumenta le rette.
Creato il 25 luglio 2014 da Agipapress
PAVIA. Cattive notizie per i genitori pavesi già alle prese
con le tante imposte e rincari del Belpaese. Tra i primi atti della giunta
Depaoli spunta l’aumento delle rette per gli asili nido comunali. Basterà
aspettare sino a lunedì 28 luglio per vedere formalizzata la questione, come
riferisce l’assessore all’istruzione Ilaria Cristiani rispondendo alle domande
di una blogger pavese. Niente dichiarazioni attraverso la stampa ufficiale o
per mezzo di comunicati, solo un’intervista ad una piattaforma online molto “vicina”
giusto in tempo per fare scoppiare la polemica.
La Cristiani si è giustificata chiamando in causa le liste
d’attesa troppo lunghe e l’impossibilità di fare fronte alle spese: “Abbiamo da
subito lavorato per razionalizzare il servizio, tagliare spese superflue,
consulenze e contributi e trovare il finanziamento per assumere sei nuovi
educatori. Siamo riusciti a coprire quasi completamente la spesa, ma ci mancava
un pezzetto e a malincuore abbiamo deciso di alzare le rette”.
L’aumento
riguarderà le famiglie con reddito Isee superiore ai 20mila euro, ovvero quei
nuclei famigliari dove si portano a casa due stipendi medi. Difficile, quindi,
credere ad una decisione indolore per i cittadini quando la maggior parte di
essi verrà coinvolta. Anche l’idea di negare i servizi ai ragazzi disabili non può
passare come una giustificazione visto che negli anni scorsi i tagli non sono
mai stati effettuati, ha spiegato l’ex sindaco Alessandro Cattaneo: “Un altro
atto di grande incoerenza di questa amministrazione: pronti via stanno pensando
di aumentare le rette dei nido. Noi in cinque anni non lo abbiamo mai fatto.
Anzi, nessun aumento e servizi agli studenti disabili sempre garantiti”.
Stesso discorso per l’ex assessore Rodolfo Faldini: “Ecco il
vero volto di una giunta che tra i primi atti decide di aumentare le rette.
Sono sicuro che non vedrò nessuna mamma con bambini in braccio a protestare in
piazza della Vittoria. Chi organizzava le manifestazioni ora siede tra i banchi
della giunta. Sono anche orgoglioso di ricordare che per circa un anno il
Comune ha pure pagato l’assistenza ai disabili dei licei, onere spettante alla
Provincia di Pavia”.
Una decisione, quella della giunta Depaoli, in contrasto con
quanto dichiarato dalla stessa Ilaria Cristiani il 3 luglio scorso: “Non c’è
stato un piano di assunzioni di persone a fronte di pensionamenti e
trasferimenti. E questa mancata organizzazione aveva effetti pesanti
soprattutto in previsione del prossimo anno. Così abbiamo provveduto procedendo
con il via all'assunzione di sei educatori da inserire negli asili nido.
Questa decisione è per noi un segno di inversione di tendenza che cambia il
trend di riduzione del servizio messo in atto finora”.
Nessun riferimento ad aumenti o quant’altro.
Cos’è successo
nell’arco di 20 giorni? Insomma, citando sempre la Cristiani, la “gestione
ottimale della presenza del personale fra le varie classi” si può certo
ottenere, ma a colpi di aumenti, non di proclami smentiti dalla realtà.
Già, la realtà. L’attuale maggioranza ha sempre criticato
aspramente le razionalizzazioni e la sinergia pubblico/privato adottata dalla
giunta Cattaneo realizzata però a costo zero per i cittadini. Ora, tornata a
guidare l’amministrazione e chiamata a prendersi le proprie responsabilità coerentemente
con quest’idea, presenta invece il conto a Pavia.
Ed è un conto salato.
(testo a cura di Alessio Molteni)
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