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PAVIA. Approvati due odg su pacifica convivenza e sicurezza cittadina: ospiti i rappresentanti delle comunità religiose cittadine.

Creato il 18 dicembre 2014 da Agipapress

PAVIA. Approvati due odg su pacifica convivenza e sicurezza cittadina: ospiti i rappresentanti delle comunità religiose cittadine.

PAVIA. Manca una settimana a Natale e l’atmosfera di serenità si respira anche al Mezzabarba. 
Un unanime Consiglio Comunale convocato ieri sera, ha infatti votato due ordini del giorno, inerenti rispettivamente alla pacifica convivenza tra le religioni e alla sicurezza cittadina.
Numerosi rappresentanti delle comunità religiose cittadine hanno condiviso con i presenti un momento di riflessione, a cominciare dal Vescovo monsignor Giovanni Giudici
“Il Consiglio Comunale è il momento di sintesi della nostra vita civile – ha sottolineato – Parliamo di pace e di integrazione in questa sede, costruire la città dell’uomo comporta lo sviluppo del bene comune”. “Pavia è sempre stata aperta ai cittadini stranieri – ha riconosciuto il dottor Mohamed Al Hasan Badri del Centro Islamico – viene incontro alle comunità e consente loro di capire che la convivenza in una piccola città altro non dovrebbe essere che un riverbero della convivenza che auspico possa sussistere nel mondo”. PAVIA. Approvati due odg su pacifica convivenza e sicurezza cittadina: ospiti i rappresentanti delle comunità religiose cittadine. I conflitti che i membri di queste comunità si trovano ad affrontare quotidianamente sono molti di più di quanti pensiamo. “I nostri Romeni devono affrontare il loro conflitto personale – ha spiegato il reverendo Iona Popa della Chiesa Ecumenica - hanno lasciato a casa mogli, bambini e anziani, pur occupandosi degli anziani di Pavia. Quando sentiamo parlare di patria, ci chiediamo quale sia la nostra vera patria”. “Urge trasferire nel quotidiano ciò in cui crediamo – ha ribadito il reverendo Gianandrea Nicolai del Consiglio Evangelico – in vista di Expo ci piacerebbe pensare a un gruppo che sviluppi il tema della spiritualità”. “La società sta cambiando - ha riconosciuto il sindaco Massimo Depaoli riprendendo tutti gli interventi precedenti - accogliere questo cambiamento è la vera sfida. Il numero di persone provenienti da Paesi con culture diverse aumenta ogni anno in maniera esponenziale e influenza in modo determinante le nostre vite. Le guerre fratricide non sono causate dalle religioni ma da una politica scellerata che se ne serve in maniera balorda”. “Pavia ha tutte le potenzialità per essere una realtà virtuosa in questo senso – ha ribadito l’ex sindaco Alessandro Cattaneo - ma occorrono molto impegno e una seria riflessione sull’attuale ruolo della religione". Il consigliere M5S Giuseppe Polizzi, dal canto suo, ha lanciato una sfida a tutti i membri delle comunità presenti. “Bella iniziativa – ha esordito – Mi duole però dover ricordare che alcune religioni, come quella islamica, si arrogano il diritto di trucidare barbaramente gli omosessuali; altre correnti, come quella Valdese, li trattano come dei benefattori. Mi auguro si riesca a trovare una linea di coerenza nel rispetto reale di tutti".
I capigruppo si sono quindi riuniti per elaborare un ordine del giorno sul tema subito messo in votazione e approvato.
Anche nel momento in cui ci si accinge a parlare di sicurezza, il senso di calma prevale. 
Tutti i consiglieri sono concordi nell’accantonare le diatribe politiche da social network in virtù di un’azione tempestiva e assolutamente necessaria.
“Nessuna strumentalizzazione da parte nostra – ha voluto sottolineare il capogruppo di FI Antonio Bobbio Pallavicini - chiediamoci solo se è questa la città nella quale vogliamo vivere. Già al primo campanello d'allarme era doveroso intervenire”. Il pensiero è corso ad Elena Madama ma anche a Omar e alla ragazza ventenne che ha subito violenza sessuale qualche notte fa.
Il voto unanime ha pertanto stabilito che verrà al più presto convocato un consiglio comunale sul tema della sicurezza a Pavia.
a cura di Serena Baronchelli

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