PAVIA. Ascom, Confesercenti, Duc contro la Ztl di corso C.Alberto: un errore e una decisione imposta senza sperimentazione.

Dura replica delle associazioni di categoria. “Sbaglia l’amministrazione se ritiene che le imprese resistano senza ossigeno”.
PAVIA Il grido di protesta levatosi tra i commercianti di corso Carlo Alberto per l'introduzione della zona Ztl a partire dal prossimo 20 agosto, è stato raccolto dall’Ascom.  L'associazione dei commercianti di corso Cavour non ha gradito la mancata condivisione del progetto con gli attori principali: “Non è accettabile che scelte di tale portata si facciano senza un confronto preventivo e indispensabile e senza un periodo di sperimentazione – commenta GiamPiero Guatelli raggiunto telefonicamente - Ci siederemmo volentieri, piuttosto, davanti ad un disegno complessivo della mobilità per discuterne. Decisioni di questo calibro, che hanno a che fare con la vita di tutti i giorni della città, non possono essere prese all’improvviso, in piena estate, senza un piano organico di intervento. Si sottraggono più di un centinaio di posti auto senza sostituirli e questo di certo non giova agli operatori del commercio e al tanto declamato centro commerciale all’aperto. Si sbaglia l'amministrazione a pensare che le imprese resistano ancora a lungo senza un filo di ossigeno".

Sede ASCOM Pavia

I commercianti hanno preventivato una contrazione di fatturato del 20 per cento, una stima che getta ancora più ombre su un settore già fortemente penalizzato dalla crisi. “Non abbiamo visto alcuna delibera – commentano negli uffici di corso Cavour – abbiamo saputo del provvedimento attraverso la stampa  e il consiglio comunale”. Ancora disappunto, questa volta  alla Confersecenti.
Qui Mariano Jovine, vicepresidente si è fatto portavoce dei pubblici esercizi interessati al provvedimento “Stiamo brancolando nel buio, abbiamo incontrato l'assessore Lazzari solo martedì scorso quando già era stato presentato il progetto in consiglio comunale e di fatto deciso dalla giunta di renderlo operativo a partire dal 20 agosto. - spiega il vicepresidente di Confesercenti – noi
La terza voce il Duc, Distretto urbano del commercio  non è arrivata. In consiglio comunale Barbara Longo, esponente di Forza Italia che siede all'opposizione in consiglio,  ha chiesto spiegazioni con un'istant question ma l'assessore Lazzari ha dichiarato: “Le decisioni circa la viabilità non passano attraverso il consenso del Duc che ha un ruolo di organizzatore  di eventi”. Noi come associazione di categoria stiamo pianificando un 

Sede Confesercenti Pavia.

incontro con i commercianti della zona per cercare di capire come attutire il danno nel miglior modo possibile. Il fatto più grave però è la mancata condivisione del progetto con i diretti interessati e il danno economico sarà consistente anche per coloro che decidono di cedere l'attività, il valore di mercato scende se viene modificata la viabilità. Noi come Confesercenti – conclude – abbiamo elaborato qualche idea che proporremo ai commercianti: abbiamo pensato che si potrebbe  fare una zona a traffico limitato con fasce orarie. Per intenderci mantenere il libero accesso fino alle 9 della mattina per garantire il minor disagio ai cittadini che devono raggiungere il centro e per i pubblici esercizi che potranno in questo modo continuare a lavorare  sulle colazioni, poi la seconda fascia potrebbe essere quella della pausa pranzo”.
Una sottovalutazione della portata del DUC dal momento che il distretto urbano del commercio è nato per essere anche la voce di circa 800 esercizi commerciali del centro storico e all'indomani della sua nomina ad assessore al commercio e presidente del Duc il vicesindaco Angela Gregorini aveva preventivato proprio tra i primi interventi, insieme con Lazzari, la convocazione dei commercianti del centro storico per un confronto sulla viabilità. Incontro in realtà mai svoltosi.
(testo a cura di Federica Bosco)