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PAVIA. Avviato il confronto per definire il Bando per chi vuole investire nell'ambito del progetto "Pavia Nuove Imprese".
Creato il 07 gennaio 2016 da Agipapress
PAVIA. Si è concluso intorno alle 19 l’incontro in Municipio
tra l’assessore Angela Gregorini e i firmatari del Protocollo ,Università, Camera
di Commercio, Associazioni di categoria Confindustria, CNA, Ascom,
Confesercenti, e i Segretari generali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Pavia .
Scopo della riunione, la definizione del testo del Bando per la concessione di
contributi finalizzati ad ottenere nuovi investimenti produttivi e commerciali
sul territorio comunale. L’obiettivo espresso dall’assessore Gregorini è stato
quello di arrivare il più celermente possibile al documento finale, che si dovrebbe
attendere entro la prossima settimana, per offrire nel modo più rapido, una
risposta alle richieste di chi vuole investire su Pavia e il suo territorio.
“Riteniamo molto importante la definizione e l’uscita del
Bando perché così le aziente e le persone interessate potranno partecipare a
questa iniziativa – commenta al termine dell’incontro Carlo Barbieri segretario
generale Uil Pavia -. Questo è il terzo step che il Comune di Pavia, le
organizzazioni sindacali, Confindustria e le Associazioni di categoria
definiscono, quindi è un completamento di un percorso già iniziato il 26
novembre scorso con l’adozione della delibera che dava gli indirizzi per l’attivazione
del sostegno alla competitività al sistema produttivo del nostro territorio –
prosegue Barbieri – e che poneva al centro la mappatura e la catalogazione dei
siti dismessi, la semplificazione amministrativa, il marketing territoriale,
creando le condizioni per incentivare chi vuole investire nel territorio”.
Cosa si indicherà nel bando? “Questo bando fisserà i
criteri per sviluppare gli obiettivi del Piano con i soggetti che intendono
investire per creare nuovi insediamenti produttivi- risponde il segretario
generale della Uil Pavia -, far crescere quelli già esistenti, incoraggiare i
giovani attraverso l’avvio delle start-up di cui il nostro territorio è
particolarmente ricco grazie anche al contributo importante dell’Università”.
Quindi c’è modo di dare corpo ad un reale sviluppo
industriale nella provincia di Pavia? “Noi riteniamo di sì – conclude Barbieri
-; riteniamo che ci siano le basi per poter concretizzare una politica di
sviluppo industriale del territorio, che ponga al centro il lavoro, creando le
condizioni perché anche attraverso la riqualificazione delle aree dismesse,
alcune anche di notevole pregio, si possa agganciare anche il rilancio del
settore delle costruzioni ancora oggi in forte sofferenza”.
MiriamPaola Agili
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