PAVIA. I toni sono duri e perentori,
persino violenti in alcuni passaggi, a riprova che il livello di tensione fra Provincia
e Regione è elevato. Sul caso pirolisi che si sta trascinando fra
manifestazioni popolari contrarie al progetto e le prese di posizione delle
istituzioni e del mondo politico presente sul territorio, arrivano oggi, all’indomani
delle dichiarazioni dell’assessore regionale Terzi riportare dalla stampa
locale, le parole del presidente della Provincia Daniele Bosone.“All’assemblea pubblica di Retorbido avevamo concordato con l’assessore Terzi di lavorare insieme per trovare tutte le possibili strade che potessero essere d’aiuto per il territorio a contrastare il progetto di un impianto di pirolisi – afferma Bosone oggi -. Forse le vacanze estive le hanno fatto dimenticare questo impegno perché oggi è chiaro che Regione Lombardia non ha alcuna volontà di collaborare con noi”. “Dalle parole della Terzi emerge con chiarezza che, mentre noi lavoriamo per trovare motivazioni normative e tecniche che sostengano il nostro “no” politico, Regione Lombardia e l’assessore Terzi lavorano invece per cercare motivazioni tecniche e normative per dire di sì. Se davvero è condiviso l’obiettivo di non fare a Retorbido quell’impianto si deve lavorare insieme. Se invece Regione Lombardia vuole solo trovare pretesti vada pure avanti, ma se ne assuma tutta la responsabilità politica, senza fare stupidi giochi di scaricabarile”
“Anche la scorsa settimana noi abbiamo
suggerito criteri per dichiarare non idonea quell’area. Io auspico che le
nostre eccezioni vengano accolte durante la fase di valutazione di
incidenza. Proseguiremo comunque a far
valere le ragioni del territorio in tutte le fasi del procedimento che sta
nella mani della Regione, la quale ha tutte le possibilità di dire no insieme a
noi e con il nostro supporto”.
In merito alla questione del PTCP e
della mancanza del vincolo escludente, inizialmente inserito nel Piano recentemente
approvato dalla Provincia di Pavia, il Presidente precisa: “Noi non abbiamo
fatto sparire nulla, come insinua l’assessore Terzi ma è stata Regione
Lombardia che ci ha imposto di togliere dal PTCP ogni riferimento alla
localizzazione di impianti di smaltimento rifiuti imponendo che i criteri di
localizzazione di detti impianti vengano dettati dal Piano regionale di
gestione dei rifiuti e lasciando al Piano Provinciale Rifiuti solo il compito
di recepirne gli indirizzi”.
“In conclusione –afferma Bosone – si
esca dalla conflittualità e dall’ipocrisia; Regione Lombardia dica chiaramente
se questa partita la vuole giocare con o contro il territorio”.
