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PAVIA. Brendolise: “Nessuna regressione nei servizi sociali della Provincia”: soddisfazione per un anno di intenso lavoro

Creato il 09 luglio 2015 da Agipapress
PAVIA. Brendolise: “Nessuna regressione nei servizi sociali della Provincia”: soddisfazione per un anno di intenso lavoroPAVIA. La Provincia di Pavia mantiene costante il suo impegno nei confronti delle persone con disabilità.
E' un bilancio positivo quello presentato questa mattina dall’assessore provinciale Francesco Brendolise e da Anna Betto, dirigente del Settore Servizi alle Imprese e Politiche del Lavoro.
La legge 68 attualmente stabilisce che “i datori di lavoro privati e pubblici con più di 15 dipendenti al netto delle esclusioni sono tenuti ad avere alle proprie dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie protette, iscritti in appositi elenchi gestiti dall’Agenzia del Lavoro della provincia di riferimento”.
Ad oggi, chi non adempie a questo dovere riceve una sanzione da parte dell’ispettorato della Provincia.
Alla luce di tutte queste argomentazioni, la Provincia ha messo a disposizione, per il triennio 2014/16, 407.548,29 euro, di cui 363mila utilizzati per le doti di inserimento lavorativo.
"Il settore Servizi Sociali non ha conosciuto regressione dal punto di vista economico-finanziario - ha sottolineato con soddisfazione l’assessore Brendolise -. Mentre i Comuni ricevono delle risorse e le distribuiscono con un certo margine di discrezionalità, la Provincia deve rispettare alcune direttive precise dalla Regione. I cittadini, in genere, faticano a capire questo aspetto".
Le doti di inserimento lavorativo hanno permesso a 73 disabili residenti in provincia di beneficiare di un percorso finalizzato all’inserimento aziendale, completo di corsi e tirocini formativi. A poter prendere parte al percorso, i residenti sul territorio attualmente disoccupati e iscritti negli elenchi del collocamento mirato della Provincia. PAVIA. Brendolise: “Nessuna regressione nei servizi sociali della Provincia”: soddisfazione per un anno di intenso lavoroNecessario anche l’accertamento sanitario relativo alle "residue capacità lavorative" rilasciato da ASL o INAIL.  I richiedenti la dote devono avere più di 45 anni, un grado di disabilità superiore al 79% e provenire da percorsi di disadattamento sociale. La Provincia ha inoltre garantito incentivi a tutte le aziende che hanno modificato il rapporto a tempo determinato di un loro dipendente con disabilità in un rapporto a tempo indeterminato. Attualmente ne hanno beneficiato 5 aziende, 4 delle quali di Pavia e una dell'Oltrepò.  L'ente provinciale però si è anche battuto per rendere permanente "Il laboratorio delle risorse" progetto fino all'anno scorso sperimentale e che consiste nella collaborazione con i CPS finalizzata all'attivazione di tirocini riservati agli utenti con disabilità psichica. “Una sfida vinta – ha commentato Brendolise – il percorso lavorativo personalizzato ha portato molti di questi utenti ad acquisire un’autonomia abitativa, oltre che meramente fisica".  Quest’anno sono stati attivati 45 tirocini, per un totale di 73mila euro circa di investimento. di Serena Baronchelli


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