Magazine Informazione regionale

PAVIA. Cala la produzione dei rifiuti pericolosi. E al convegno ISPRA si parla pavese con Protti e Centinaio.

Creato il 02 agosto 2015 da Agipapress
PAVIA. Cala la produzione dei rifiuti pericolosi. E al convegno ISPRA si parla pavese con Protti e Centinaio.PAVIA. Verrebbe da pensare che la crisi economica faccia bene alla salute dell’ambiente; infatti meno produzione, meno rifiuti, soprattutto pericolosi: -1,5% di rifiuti speciali prodotti nel 2013 stando ai dati contenuti nel “Rapporto Rifiuti Speciali” realizzato da ISPRA e presentato alla stampa e al convegno a Roma il 29 luglio scorso. Ovviamente è un paradosso ma a guardare le cifre del Rapporto, il calo di produzione di rifiuti sfiora i 2 milioni di tonnellate, scendendo dell’1,5% fra il 2012 ed il 2013 e passando da 133,6 a 131,6 milioni di tonnellate.  In proporzione appaiono in calo anche i rifiuti pericolosi che, arrivano a quasi 8,7 milioni di tonnellate segnando -2,6% pari a 228 mila tonnellate di rifiuti in meno; anche i rifiuti non pericolosi scendono dell’1,4% pari a -1,7 tonnellate a seguito del calo dell’attività in ambito costruzione e demolizione. Ma chi produce il maggior quantitativo di rifiuti speciali? Risulta il settore manifatturiero con il 40% del totale pari a circa 3,4 milioni di tonnellate rispetto al totale. Scendendo in dettaglio, emerge che il 45% del totale pari ad oltre 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi proviene dalla fabbricazione di prodotti chimici (17,6%), di prodotti farmaceutici di base e preparati (14,2%), dalla fabbricazione di coke e prodotti derivati dalla raffinazione del petrolio (10,7%), e da articoli in gomma e materie plastiche (2,6%). In testa nella produzione di rifiuti non pericolosi è invece il settore delle costruzioni e demolizioni con il 39,8% del totale dei rifiuti prodotti pari a circa 49 milioni di tonnellate, PAVIA. Cala la produzione dei rifiuti pericolosi. E al convegno ISPRA si parla pavese con Protti e Centinaio.Lo studio ISPRA evidenzia inoltre che nel 2013 sono state gestite 129,9 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, ai quali vanno aggiunti altri 8 milioni di tonnellate da trattamento di rifiuti urbani.
Il recupero di materiale rappresenta la forma di gestione prevalente con il 64,7% del totale, pari a oltre 84 milioni di tonnellate mentre l’utilizzo della discarica è in generalmente in calo e arriva all’8,4%; una conferma che si stanno cercando soluzioni gestionali differenti da quella dell’interramento. Per i rifiuti non pericolosi, la forma prevalente di gestione è anche qui il recupero di materia che interessa 82,2 milioni di tonnellate, pari al 74,9% del totale. PAVIA. Cala la produzione dei rifiuti pericolosi. E al convegno ISPRA si parla pavese con Protti e Centinaio.Resta ancora l’uso del trasporto dei rifiuti  all’estero per 3,4 milioni di tonnellate, 2,4 di non pericolosi e 1 di rifiuti pericolosi) con un dato che rispetto al 2012, è inferiore di -16,7%. Partono da impianti di trattamento e sono per lo più diretti in Germani. I più esportati sono prodotti da processi termici che si ascrivono tra i non pericolosi, e da impianti di trattamento, da inserire invece tra i rifiuti pericolosi. Stabile la quantità di rifiuti importati: 57 milioni di tonnellate nel 2013 quasi tutti ascrivibili ai rifiuti non pericolosi. Interessante invece il dato che emerge in merito al conferimento dei rifiuti speciali in discarica: rispetto al 2012, nel 2013 è -4,4% pari a circa 500mila tonnellate. Il calo maggiore si registra nel Centro con -437mila tonnellate pari a -16,4%, segue il Sud con -16%. Il Nord invece registra un aumento del 7,1% passando da circa 5,8 milioni di tonnellate nel 2012 a 6,2 tonnellatenel 2013. Oltre 1 milione di tonnellate, pari al 10,1% del totale, sono i rifiuti pericolosi smaltiti in discarica e tra questi sono circa 167mila le tonnellate di rifiuti contenenti amianto e sepolti in queste discariche. Di questi il 90,7% proviene da materiali da costruzione contenente amianto e sepolti in discarica ed il restante 9,3% è costituito da altri rifiuti contenenti amianto. PAVIA. Cala la produzione dei rifiuti pericolosi. E al convegno ISPRA si parla pavese con Protti e Centinaio.Una fotografia precisa e dettagliata della situazione italiana che a fine convegno, è poi stata ripresa da una serie successiva di Commissioni Ristrette, espressione di quelle parlamentari, più ampie, quali la Commissione Ambiente e la Commissione Ecomafie. A queste, tra tanti esperti internazionali, si è anche parlato pavese grazie alla presenza e partecipazione di una figura di spicco, quale il pavese Fabrizio Protti attuale Direttore Generale dello sviluppo (area mondiale) del Gruppo Europlasma France. PAVIA. Cala la produzione dei rifiuti pericolosi. E al convegno ISPRA si parla pavese con Protti e Centinaio.Protti,  esperto industriale per le tecnologie al Plasma per la distruzione dei rifiuti pericolosi, insieme con la collega Benedicte Amiel direttore Industriale del Gruppo,
opera proprio nel settore della inertizzazione dei rifiuti pericolosi, intervenendo a livello internazionale, compresi dunque amianto, rifiuti radioattivi, fanghi e polveri sottili, e in questa veste ha preso parte alle riunioni.
Ritornerà a questi tavoli in settembre quando i lavori riprenderanno riunendo le Commissioni Ambiente ed Ecomafie, ISPRA, Inail, e Ministero della Salute.
PAVIA. Cala la produzione dei rifiuti pericolosi. E al convegno ISPRA si parla pavese con Protti e Centinaio.“Questi tavoli - spiega Protti -  avranno lo scopo di trovare delle soluzioni per i rifiuti pericolosi; soluzioni che possano essere immediatamente applicabili ed ecosostenibili, in vista di tutti i problemi che emergono dalle maxibonifiche italiane e a seguito della chiusura delle importazioni preannunciata dalla Germania”.  Protti a questi tavoli ha avuto modo di stringere rapporti in modo trasversale con i rappresentanti di tutte le forze politiche presenti e anche con il capogruppo della Lega Nord il senatore pavese Gian Marco Centinaio.
Ed è facile comprendere che il contatto fra i due pavesi avrà come obiettivo il raggiungimento e l’adozione di tutte quelle soluzioni percorribili, in materia di inquinamento ambientale in generale, e di amianto in particolare.
(m.p.a.)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :