PAVIA. Campioni crescono… a Campus Aquae. Nuoto sincronizzato e pallanuoto i must
Creato il 17 luglio 2014 da Agipapress
PAVIA. I più
piccoli hanno appena 4 mesi e sono i protagonisti dei primi approcci, 80 baby
dai 4 ai 48 mesi che entrano in acqua per mezz'ora la settimana con mamma e
papà e, attraverso giochi, esercizi di acquaticità e tante coccole, sembrano
piccole sirenette e giovanissimi cavallucci marini alla scoperta del mondo.
Siamo a Campus
Aquae a Pavia. “La vita in
fondo è uno sport di squadra – sottolinea Gianluca Maestri responsabile della
sezione nuoto - e noi nel nostro micro mondo non facciamo altro che cercare di
trasmettere agli atleti dei valori che, di sicuro, se anche non li faranno
diventare dei campioni, serviranno nel loro percorso di crescita. Da noi
nessuno è costretto a fare nulla; i bambini arrivano, anche piccolissimi,
scoprono la piscina attraverso il gioco, poi proseguono con i primi corsi e, se
hanno attitudine, qualità e passione, potranno scegliere se investire il loro
futuro nello sport a livello agonistico, oppure no, senza alcuna pressione”.
E sembra
davvero funzionare questa semplice regola di vita, perché al Campus Aquae i
ragazzi che scelgono di mettersi in gioco e far parte della squadra sono
davvero tanti, con ottimi risultati. “Quest'anno è stato davvero importante per
il nostro settore tecnico – prosegue Gianluca con un pizzico di orgoglio –
abbiamo per la prima volta portato il nuoto sincronizzato a Pavia, una disciplina
che solo qualche chilometro da qui, nel milanese, è molto in voga tra le
bambine, ma che era del tutto assente nella nostra città. Abbiamo vinto una
scommessa, con un gruppo di 30 ragazzine, con cui abbiamo formato due squadre e
le abbiamo portate ad affrontare gare regionali”.
Un primo passo nel settore
agonistico che ha visto le atlete pavesi impegnate in due prove: la categoria
ragazze che comprende 18 atlete dai 14 ai 16 anni e le piccole, 15 in tutto,
dai 10 ai 12 anni che si sono cimentate in prove a squadra ed esercizi a
coppie, sotto l'occhio vigile delle insegnanti, Giulia Grugni e le sorelle
Linda e Marina Gregis.
“La prima
esperienza nel settore agonistico ci ha visto gareggiare in Lombardia –
analizza così Giulia Grugni il tredicesimo posto conquistato dalla sua squadra –
con un risultato che, se visto in una prospettiva futura, ci fa ben sperare.
Sicuramente la prossima stagione ci vedrà impegnate in diversi campionati di
categoria, con la squadra esordienti A ed esordienti B oltre che propaganda”.
Saranno circa 25 le atlete che, a partire dai primi giorni di settembre,
saranno impegnate nella preparazione atletica per poi scendere in vasca per due
ore, tre volte la settimana. A questo gruppo di agoniste, si aggiungeranno le
nuove leve che, di sicuro, vista la cassa di risonanza che ha avuto il saggio
di fine corso, porterà tante altre bambine ad avvicinarsi al nuoto
sincronizzato.
“L'obiettivo
è proprio quello di far capire ai ragazzi quanto sia importante lo sport –
prosegue Gianluca Maestri – senza dimenticare il loro dovere di studenti,
infatti, qui da noi gli allenatori sono chiamati a verificare l'andamento
scolastico dei loro atleti e chi non si impegna a scuola non può neppure
scendere in vasca..”.
Una scelta
che Campus Aquae porta avanti con orgoglio anche tra i ragazzi della squadra
agonistica di nuoto che proprio nell'anno di Pavia città europea dello sport,
ha visto una giovanissima Alice De Simone, 9 anni, laurearsi campionessa
regionale e salire sul gradino più alto del podio nella specialità 200 metri
misti. “Un risultato che ci onora – aggiunge il responsabile del settore
tecnico – e che si somma ai tanti bei piazzamenti fatti dai nostri
campioncini”.
Per un
settore nuoto che ha davvero raccolto tanti consensi, c'è altresì una squadra di
pallanuoto che già tra le prime leve sta mettendo in luce grandi potenzialità.
“ Quest'anno abbiamo partecipato con la pallanuoto a tre campionati – ci
illustra Gianluca Maestri – si tratta della squadra master, i più grandi, gli
under 17 e acqua gol, proprio questi ultimi, tutti bambini della scuola
elementare, hanno giocato con grinta e autorevolezza portando a casa una serie
di vittorie , ma soprattutto hanno davvero capito il senso di essere parte di
una squadra”.
(testo e foto a cura di Federica
Bosco)
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