PAVIA. Certo che se l’obiettivo era reclamizzare la festa di Capodanno organizzata quest’anno dal Comune di Pavia l’effetto virale è stato centrato grazie ad un’immagine accompagnata da una bestemmia. Peccato però che, per dirla con una battuta, la cura ha funzionato ma il paziente è morto. La brutta figura fatta da una scelta a dir poco infelice si sta rivelando un boomerang per l’amministrazione.
Ma veniamo ai fatti.
Questa notte è circolato un post a firma di
Fabrizio Protti e Azione Democratica che diceva così: “Sig. Sindaco Massimo
Depaoli, Sig. Vicesindaco Angela Gregorini, Sig. Assessori tutti, Avete scelto questo signore
(Sor Braciola) insieme ad una certa "Internazionale Trash Ribelle" che al grido di TE LO DO IO
IL GIUBILEO ha festeggiato la riapertura del Lazzaretto Autogestito. Questi
signori Voi avete deciso di pagarli con i soldi di tutti i contribuenti pavesi
per allietare la notte di capodanno in piazza della Vittoria. Pensate che
questi signori che bestemmiano il nostro Dio e la nostra chiesa, siano graditi
e rappresentino tutti i cittadini Pavesi? Voi Pavesi volete questo?Fate girare e commentate per favore. Volete questo?Vi
sentite rappresentanti da questo?”.
Il tutto accompagnato da questa foto con
una bestemmia furbescamente camuffata da una doppia “d”.
La reazione è stata immediata e da stamattina i commenti sono arrivati da ogni
parte. Sia pro che contro.
“Non possiamo certo annullare un concerto per un
post sui social, anche se ovviamente non ci fa piacere". Questa la
reazione di stamattina da parte del sindaco Massimo Depaoli che con un sorriso liquida
la polemica sorta. E d’altronde in conferenza stampa alla presentazione della
manifestazione, sempre il sindaco aveva affermato di non aver seguito
direttamente la scelta che invece era stata fatta dall’assessore alla cultura
Giacomo Galazzo.
Contattato ad una manifestazione sulla legalità, l’assessore
Galazzo ha tenuto a precisare che il comportamento del singolo Sor Braciola non
rispecchia in alcun modo la condotta del collettivo Internazionale Trash
Ribelle chiamato a suonare in piazza della Vittoria. "Noi non abbiamo
scelto il singolo artista ma un gruppo che fa satira contro la musica pop -
spiega l’assessore alla cultura -. Si tratta di un collettivo che invia artisti
agli eventi e a Pavia dovrebbe inviare proprio Sor Braciola. In ogni caso
noi non siamo la polizia ma non siamo folli e non siamo certo favorevoli a tali
comportamenti: stiamo valutando come agire ma sono convinto che un richiamo
all'utilizzo del buon senso sarà sufficiente".
Da uno scaricabarile all’altro,
Un commento però spicca fra i tanti all’interno di uno dei
gruppi di Facebook, dove si sprecano le affermazioni in difesa di questo Sor
Braciola, per nulla scandalizzati dal contenuto postato dall’”artista” quanto
invece piuttosto dal comportamento di un centrodestra definito in generale, bacchettone
e becero.
Si tratta del commento di Ettore Filippi che definisce “opinabile” la
scelta del sindaco Depaoli e non condivide i contenuti di chi nel gruppo “pur
di attaccare il centrodestra difende l’indifendibile”; e prosegue: “In
realtà l'annuncio in pompa magna di questo 31 dicembre affidato a Sor Braciola lo
ha fatto il sindaco, assumendosene la responsabilità politica in prima persona –
posta Filippi -. Probabilmente non è una scelta sua e non sapeva di queste
"estrinsecazioni" del Braciola che, anche per un ateo, non possono
essere condivisibili! Il sindaco è il
sindaco di tutta la città, indossa la fascia quando va alle cerimonie
religiose, nella prolusione di San Siro ha ringraziato il Vescovo per la
vicinanza alla comunità dimostrata in tanti anni, alla funzione di apostolato
che ha espresso in tutti questi anni ed ora si trova ad assumersi la
responsabilità di festeggiare il capodanno della Città affidandolo ad un
bestemmiatore pubblico (almeno questo sì può dire senza tema di smentita)!”. E
sempre nell’evidenza dei fatti aggiunge: “E' una posizione politicamente
insostenibile, perché se non ne era al corrente, deve prenderne atto e disdire
l'incarico, se ne era al corrente deve assumersene la responsabilità politica.
Nei confronti della Città, delle forze di opposizione e, soprattutto, della sua
maggioranza, spero di quella parte che non ama i bestemmiatori. Per la prima
volta De Paoli si trova di fronte ad un problema politico conosciuto da tutti,
sul quale non mi pare ci siano dubbi. La posizione che emerge da questi post
politicamente non lo aiuta!”
E d’altronde, l’interpretazione di Filippi è alla base di un
sentire comune che ha preso corpo già nel corso della mattina.
Su Facebook si è
formato, infatti, in tarda mattinata un gruppo “Boicottiamo il Capodanno 2015” che
raccoglie tutti coloro che non condividono la scelta dell’amministrazione nell'affidamento dello spettacolo nato per un momento di divertimento, di gioia e di
spensieratezza, in una querelle senza fine che sta intanto danneggiando l’immagine
della città.
Intanto da Azione Democratica arriva una prima presa di posizione del
segretario politico cittadino Daniela Vittori che aveva già criticato la scelta
dell’amministrazione dal gruppo sul social: “Abbiamo appreso che
il nostro sindaco, insieme con la giunta, per allietare la notte del capodanno
pavese in piazza Vittoria, ha scelto tal signore detto "Sor
Braciola", insieme con una certa "Internazionale Trash Ribelle"
che al grido di "Te lo do io il Giubileo" ha recentemente festeggiato
la riapertura del Lazzaretto Autogestito. AD si è preoccupata di verificare i
contenuti e le modalità specifiche degli spettacoli realizzati da questi
artisti. Ci chiediamo se l'utilizzo di accaniti blasfemi e bestemmiatori nei
confronti della religione cattolica che, piaccia o no, rappresenta la prima
religione del Paese, in un'occasione che vedrà partecipi anche bambini e
ragazzini, possa essere tollerata dai cittadini”. “Partendo dal presupposto
imprescindibile che questi signori saranno pagati da tutti noi cittadini
contribuenti – prosegue la Vittori - noi di AD ci chiediamo se questa scelta è
davvero approvata e condivisa dalla maggioranza della popolazione pavese. Ci
sentiamo rappresentati da questi artisti e dai loro messaggi? Non si poteva
trovare nulla di più consono? Siamo tutti d'accordo di festeggiare in questa
modalità?”. E condividendo le parole di Filippi, la Vittori ribadisce “forse il
nostro sindaco non ne era al corrente anche se avrebbe dovuto per ruolo
ricoperto ma ora che, anche sul web, tutto è risaputo e ampiamente criticato,
tornerà sui suoi passi o confermerà la scelta? Nel secondo caso per noi sarà
evidente che, ancora una volta si tratta di una precisa scelta politica non
degna del ruolo istituzionale di colui che come sindaco di tutti con la fascia tricolore
omaggia il vescovo della chiesa per cui tacendo tollera i bestemmiatori”
Il senatore GianMarco Centinaio ha criticato
il comportamento dell’amministrazione e su Facebook ha scritto: “Succede
a Pavia. Un gruppo di incapaci decide di festeggiare capodanno a Pavia.
Dall'alto della loro moralità e del loro grande senso civico usano i nostri
soldi per affidare ad un bestemmiatore il capodanno della gioventù pavese.Ora, cari genitori pavesi... contenti
voi!!! Li avete votati..... Vi auguro di passare capodanno insieme al VOSTRO sindaco
in piazza vittoria! Questo è il risultato della politica culturale di un assessore
che sta umiliando la nostra città. Ora vi chiedo: è l'ultimo dell'anno o
l'ultimo danno di questi fenomeni?” E raggiunto telefonicamente ha aggiunto: “E’
inconcepibile il comportamento tenuto da un sindaco che dovrebbe sapere cosa fa
il suo assessore, quindi l’affermare di non essere al corrente non lo
giustifica e non lo mette al riparo dalle critiche. Dimostra solo che non ha
chiaro il ruolo di un sindaco. E questo l’avevamo già capito da tempo… E non è
vero che non si può cancellare lo spettacolo! Avendo fatto il vicesindaco e l’assessore
alla cultura, so bene che cose del genere sono motivo per interrompere
qualsiasi genere di rapporto. Diciamo che se non lo fa, la ragione è solo
politica”. E il senatore pavese in merito all’assessore alla cultura aggiunge: “Un
assessore che fa queste scelte, ammesso che non conoscesse il soggetto
invitato, dovrebbe avere il pudore e il buon senso, lui sì! di dimettersi. Il
Sor Braciola è pagato con i soldi di tutti e un amministratore risponde a tutti
delle scelte che fa”.
Per finire Centinaio chiama a raccolta i cattolici
della città: “Vorrei sapere cosa ha da dire il clero, la Curia in primis; se al
clero pavese, al quale il sindaco stringe la mano in un’occasione e poi li lascia
trattare in questo modo, sta bene questo comportamento. E i genitori
cattolici, per davvero, non i cattolici per opportunismo, si sentono
rappresentati da un’amministrazione che fa esibire davanti a tutti, grandi e
soprattutto piccini, dei bestemmiatori e gente in odore di blasfemia come
mostrano certe immagini postate anche oggi?”.
In realtà, oggi il mondo cattolico si è fatto sentire sul social
e non solo: ad esempio l’ex sindaco Alessandro Cattaneo ha dichiarato di
provare pena per la città “Questo è il
"signore", Sor Braciola, che a spese del Comune animerà il capodanno
in piazza. Io ho pena per la mia città Pavia. Sindaco Massimo Depaoli, lei si
deve vergognare!”, la consigliera Melania Lanave commenta: “Il 31 è la festa di tutti e di tutta la città, è vergognoso
organizzare una festa in piazza con personaggi etichettati e che vanno bene
solo ad alcuni”, mentre il consigliere Rodolfo Faldini posta su Twitter e su Facebook riferendosi al tavolo
interreligioso di oggi pomeriggio: “A proposito di dialogo interreligioso vergogna#Depaoliingaggia un dj blasfemo per animare il capodanno a suon di
bestemmie#poveraPavia”
e subito dopo: #Paviacapodanno, la giunta schierata quasi al gran completo
presenta orgogliosa #sorbraciola #andateveneacasa”Dai giovani di Forza Italia l’invito del coordinatore
cittadino Alberto Gatti che posta due immagini con altrettante bestemmie condivise
sempre dallo stesso artista e commenta e ironizza: “Ecco lo spettacolo di capodanno, esattamente come il tuoAlessandro
Cattaneo! Ribelliamoci!”. A proposito di ironia
Nicola Niutta scherza con il nome dell’artista e mostra un fotomontaggio con l’immagine
dell’assessore Galazzo che sorride ad occhi chiusi intento a sognare una
braciola di maiale e commenta: “Momento,
momento, momento, credo ci sia stato un misunderstanding…”. E per
finire, il consigliere della Lega Nord Matteo Mognaschi interviene riprendendo
l’immagine di Alberto Gatti e aggiungendo: “È SCANDALOSA la scelta di tal Sor
Braciola per il Capodanno a Pavia.. Giacomo Galazzo e Massimo Depaoli è questo
il vostro capodanno x i Pavesi?? VERGOGNATEVI!!!” E per finire, quasi a
sorpresa, in mezzo al baillame di post e alla ridda di commenti, sul profilo di
Mognaschi compare anche un post di Matteo Salvini che chiede “Chi è questo
poveretto?”.
E non è da escludere che parte della stampa nazionale non
riprenda il fatto, con ennesima brutta figura della città.
Miriam Agili, Serena Baronchelli
Magazine Informazione regionale
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