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PAVIA. Come si diffondono le notizie false su Facebook? Stasera se ne parla all'incontro del WTF in Ateneo.

Creato il 05 novembre 2015 da Agipapress
PAVIA. Come si diffondono le notizie false su Facebook? Stasera se ne parla all'incontro del WTF in Ateneo.PAVIA. Si terrà stasera alle 21 “WTF: comprendere la disinformazione online", primo appuntamento del ciclo di incontri "Wtf è Tecnologia e Futuro” che affronterà tematiche legate a tecnologie digitali e società. 
Gli incontri sono organizzati dal Coordinamento per il Diritto allo Studio e realizzati grazie al contributo concesso dalla Commissione Permanente Studenti dell’Università di Pavia nell’ambito del programma per la promozione delle attività culturali e ricreative degli studenti. 
Alessandro Bessi del Laboratory of Computational Social Science di Lucca, introdotto dalla professoressa Cim Maria Inglisa, spiegherà le dinamiche di diffusione dell’informazione (e della disinformazione) su internet: ci si chiederà come si diffondono le informazioni su Facebook e quali meccanismi riescono a persuadere gli utenti della veridicità di informazioni palesemente false. 
PAVIA. Come si diffondono le notizie false su Facebook? Stasera se ne parla all'incontro del WTF in Ateneo.Il prossimo appuntamento è per lunedì 9 novembre: “Free as in speech”, una giornata dedicata a eventi sull’open. 
Alle 18 in Aula Disegno Aronne Brivio e Niccolò Cantù del Firefox Club Milano spiegheranno come creare una webapp in Html5 per FirefoxOS. 
Alla stessa ora ma nell’Aula del ‘400O, antistante l'Aula Disegno, si affronterà la tematica della progettazione di apparecchiature biomedicali secondo un approccio open e condiviso, in particolare della protesi mioelettrica Fable. 
Alle 21 in Aula Magna si terrà invece l'incontro sul tema “Storie di open knowledge”. 
Il 26 novembre appuntamento conclusivo alle ore 21: sempre in Aula Magna, è previsto l’incontro conclusivo del ciclo con “Privacy 2.0”.
Luisa Currà modererà gli interventi di Guglielmo Troiano e Davide “Rebus” Gabrini sul tema della protezione dei dati personali su internet.

di Serena Baronchelli

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