Con lui presenti anche il sindaco di Pavia Massimo Depaoli, il presidente della Provincia Daniele Bosone e il vicepresidente della Camera di Commercio Giovanni Merlino.
"Salvaguardare il futuro del pianeta e il diritto delle generazioni future del mondo intero a vivere esistenze prospere e appaganti è la grande sfida per lo sviluppo del 21° secolo. Comprendere i legami fra sostenibilità ambientale ed equità è essenziale se vogliamo espandere le liberta umane per le generazioni attuali e future". E' questo l'incipit della Carta di Milano, "l'eredità immateriale di Expo", come è stato ridefinito.
Si tratta di un documento aperto, che verrà completato solo al termine della manifestazione fieristica. Consta di 10 obiettivi: diritto al cibo sicuro e nutriente, contrasto degli sprechi, difesa del suolo, promozione dell'educazione alimentare, lotta al lavoro nero e minorile, sostegno del reddito, tutela della biodiversità investimenti nella ricerca, guerra alle frodi, energia pulita.
"L'obiettivo comune è quello di orientare le scelte di politici, uomini di cultura e di scienza - ha affermato il Rettore -. La Carta di Milano riassume gli intenti che ci hanno condotto a Expo, in primis la possibilità di garantire cibo nutriente e sano a uomini e donne. L'Università può svolgere un importante ruolo nella diffusione della consapevolezza. La scienza ha contribuito alla conoscenza del mondo, non dobbiamo mai dimenticare di tramandare il sapere".
"Trovo interessante che la Carta di Milano sia un documento aperto, che si concluderà alla fine di Expo - ha sottolineato il sindaco Depaoli -. Comune, Provincia e Camera di Commercio devono collaborare per realizzare l'obiettivo fondamentale della ricerca: cambiare lo status quo. Spero che i risultati di Expo possano vedersi anche sulle generazioni future".
La Carta di Milano verrà consegnata il 16 ottobre al segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon.
"Ci auguriamo che Expo sia l'occasione per riflettere sull'importanza della presenza di cibo sulla Terra, nonché della sua qualità - ha concluso il vicepresidente Merlino - durante Expo è previsto l'arrivo di 12 milioni di visitatori: è importante che il sistema pavese sia coeso su questo evento. Stiamo promuovendo, con la collaborazione di Regione Lombardia, diversi progetti atti a far conoscere il nostro territorio. Speriamo di intercettare un buon numero di turisti".
a cura di Serena Baronchelli