E anche per quanto concerne Expo 2015, Confesercenti nutre alcune perplessità. "Si pensa a Pavia come cittadina vicina a Milano e non come capoluogo a se stante, è ora di dire basta - ha commentato Iurilli -; occorre precisare quanti soldi verranno impiegati e quale indirizzo culturale si intende prendere. Per attrarre i turisti serve qualcosa di spettacolare: Pavia deve diventare la capitale del rapporto fra salute e cibo. Abbiamo delle eccellenze come policlinico e università, usiamole! Giochiamoci una carta diversa. Scriveremo a tutti i distretti del commercio della provincia di Pavia: i tempi stringono".
Ma è necessario anche pensare al presente. E' iniziato settembre ed è tempo di Mercato Europeo. Dal 4 al 7 settembre si svolgerà la nona edizione della manifestazione che, come lo scorso anno, verrà allestita in viale Matteotti. Presenti 80 banchetti, in rappresentanza di 18 Paesi Europei: Italia, Germania. Austria, Francia, Inghilterra, Portogallo, Olanda, Finlandia, Repubblica Ceca, Belgio, Ungheria, Slovenia, Polonia. Spagna, Grecia, Croazia, Slovacchia e Lituania. Pavia avrà un ruolo da protagonista. "Siamo riusciti a inserire svariate imprese pavesi" ha garantito Iurilli. I costi di organizzazione e gestione si aggirano sui 50mila euro, completamente autofinanziati da Confesercenti. I circa 200 operatori che presteranno servizio durante il Mercato Europeo alloggeranno in alberghi pavesi. In collaborazione con il bar Niki, tutte le sere della manifestazione saranno accompagnate da spettacoli. Si parte giovedì con un gran gala di cabaret cui prenderanno parte alcuni comici di Colorado Cafè e Zelig. Venerdì si continua con il karaoke, sabato con il latino americano e domenica si chiude in bellezza con il tributo a Renato Zero di Cesare Secchi.
(a cura di Serena Baronchelli)