PAVIA. Consegnati i sansirini. Nel discorso del sindaco 5 le parole-chiave: forza, prospettiva, spreco, giustizia, curiosità.

PAVIA. "Persone, non problemi": così il sindaco Massimo Depaoli, citando l'ultimo libro di don Luigi Ciotti, ha riassunto questa mattina durante la cerimonia della consegna delle Benemerenze di San Siro che si è svolta nell'Aula magna del Collegio Ghislieri il suo discorso, sottolineando a più riprese la ferma intenzione di non inserire bilanci né propaganda nel suo discorso. 
"Voglio provare a valutare quest'anno a Pavia attraverso 5 parole chiave che leghino la realtà pavese al mondo: forza, che si contrappone alla violenza nei contesti quotidiani, come nel caso di Francesco Zappoli Thyrion, che ha sventato un tentativo di aggressione; prospettiva, perché ci preoccupiamo troppo spesso dei nostri diritti senza riuscire a comprendere quelli degli altri; spreco, di risorse umane nel ritenere che solo alcuni esseri abbiano diritto a vivere o di tempo, nel credere in una mobilità irrazionale che le conduca in auto in ogni luogo; giustizia, nel costruire criteri che rispondano alle necessità di tutti, in un momento in cui la nostra società partecipata Asm non si distingue certamente come esempio significativo; curiosità, che stimoleremo incentivando chi fa impresa e chi vuole aprire un negozio di vicinato". 
Il sindaco ha poi dedicato una sesta parola, sapienza, a monsignor Giovanni Giudici. "Il regolamento va cambiato, non lo abbiamo fatto ed è colpa nostra" ha poi riconosciuto in risposta alle polemiche che hanno investito la premiazione nelle ultime settimane. 
Si è passati poi alla consegna delle Benemerenze, partendo dalle Medaglie consegnate a Giampiero Lotito e Mariuccia Teroni, amministratore delegato e presidente di Facility Live, perché "in un momento di preoccupante disoccupazione, nel quale molte imprese hanno chiuso o ridotto il loro giro d'affari, Facility Live è arrivata ad avere 60 dipendenti, rappresentando un esempio e una speranza per Pavia e il suo territorio"; la seconda Medaglia consegnata alla memoria dell'avvocato Franco Maurici ritirata dalla figlia Fabrizia insieme con i nipoti, per "non essersi mai risparmiato per iniziative di carattere sociale e ambientale al fine di perseguire una migliore qualità della vita e innalzare il nome di Pavia in Italia e nel mondo";la terza Medaglia al Direttore Scientifico del master universitario di II livello in Cooperazione allo sviluppo presso lo IUSS di Pavia Giovanni Vaggi per "aver dato lustro alla città associando il nome di Pavia alla sua opera a favore dello sviluppo dei popoli e al suo fattivo impegno per favorire la pace". 
Consegnati poi gli attestati di San Siro al paratleta campione del mondo Alessandro Carvani Minetti, al Centro ospedaliero CNAO, ai ricercatori Andrea Pietrabissa e Ferdinando Auricchio, alla creatrice del doposcuola gratuito per extracomunitari Carla Raffone e a Francesco Zappoli Thyrion per aver sventato un'aggressione.
Serena Baronchelli