PAVIA. Critiche dure e una raccolta firme: così i commercianti di corso Carlo Alberto reagiscono allo Ztl programmato dal Comune

Creato il 30 luglio 2014 da Agipapress
Un accordo non cercato, una decisione unilaterale che andrà a peggiorare gli spostamenti nella città. 
PAVIA. Dal prossimo 20 agosto corso Carlo Alberto diventerà zona Ztl mentre piazza Cavagneria sarà pedonalizzata, queste le prime mosse della nuova amministrazione in tema di viabilità. Una decisione presa dalla giunta Depaoli e dall'assessore Lazzari dopo aver monitorato per 24 ore in una giornata di metà luglio il traffico della zona e riscontrato il passaggio di 2917 automobili che per lo più, a detta di Davide Lazzari, transitavano da corso Carlo Alberto a caccia di un parcheggio. Da qui la decisione di rendere il corso, zona a traffico limitato e di spostare quindi l'asse della circolazione su via Defendente Sacchi dove, per altro, ci sono parcheggi a disco orario che saranno invece regolamentati con le strisce blu a tariffa oraria. Una decisione, quella di modificare la viabilità, che ha colto come un fulmine a ciel sereno i commercianti di Corso Carlo Alberto.“Si tratta di una scelta politica” ha  esordito uno dei proprietari di Pane e Salame “la nuova giunta ha voluto fare vedere subito qualcosa di concreto alla città, io non ho mai visto gente in coda,  questa zona non ha un traffico tanto sostenuto da giustificare l'operazione che, se col tempo potrà essere anche un elemento virtuoso, oggi si preannuncia penalizzante”. “Noi gestiamo un catering – incalza il socio – se non possiamo transitare liberamente per il carico e scarico della merce, ma dobbiamo rispettare un orario, non potremmo gestire al meglio il nostro lavoro; non solo, avendo i furgoni intestati all'azienda che ha sede legale in un'altra città, potremmo avere anche delle difficoltà per  i permessi. Questa decisione graverà sul nostro fatturato all'incirca del 20 o addirittura 30 %”.

Uno dei locali che si affacciano su corso C.Alberto

Un danno economico non trascurabile dunque che ha spinto i proprietari di Pane e Salame ad attivarsi con Confesercenti e Ascom per una raccolta firme: “Abbiamo già sentito altri commercianti della zona e alcuni residenti, tutti sono concordi nel voler capire il perché è stata fatta questa iniziativa senza avere prima un incontro con la popolazione. Potevano fare una riunione, sentire i nostri problemi, le nostre necessità, invece no, il candidato del Pd è venuto durante la campagna elettorale, ha tastato il terreno, cercando di capire se una decisione come quella avrebbe incontrato i nostri favori e nonostante la risposta negativa,  oggi scopriamo che hanno operato in quella direzione... In Italia è così purtroppo ..” Tra  rassegnazione e desiderio di risposte,  ci spostiamo alla libreria Clu dove il liet motiv è sempre lo stesso “Abbiamo saputo della decisione di rendere zona Ztl Corso Carlo Alberto dalle pagine del giornale locale – commentano le commesse  – il direttore, già in vacanza, ha appreso la notizia da una nostra telefonata e non è stato affatto contento di sapere che al rientro troverà una nuova viabilità. Anche la scelta di invertire il senso di marcia a via Carpinelli ci è parsa una manovra azzardata, è una strada con una curva stretta, difficile da transitare per un Suv o un furgone... I nostri  clienti hanno spesso la necessità di arrivare fino qui per ritirare i testi scolastici dei ragazzi, sicuramente con la zona Ztl il nostro lavoro subirà una contrazione non indifferente”. Ma non era Depaoli a sostenere l'importanza della partecipazione nelle scelte della sua amministrazione? Sono trascorsi meno di due mesi dall'insediamento della nuova giunta e della partecipazione tanto inneggiata durante la campagna elettorale neanche l'ombra non solo, per i commercianti il fatto di rendere operativa la zona Ztl durante il mese di agosto, quando la maggior parte dei cittadini sono in vacanza, sembra essere una scelta studiata a tavolino. “In molti non sanno della modifica – concludono le ragazze della libreria Clu – e pioveranno tante multe soprattutto i primi giorni”. Sarà stata mica una scelta  legata alla necessità di fare cassa dunque? Un dubbio sollevato anche poco più  avanti alla pizzeria focacceria dove la titolare sottolinea come al danno per i commercianti e gli artigiani della zona, si aggiungerà presto la beffa “Non capisco il significato di un'operazione del genere.- si lamenta -  Mi è sembrata strana soprattutto la modalità di intervento, non è come mettere le telecamere in zone già ztl... - puntualizza -  chiudere una strada del genere provoca dei disagi a tantissima gente. Partirà il 20 agosto, in molti non saranno informati e questo farà sì che in tanti prenderanno la multa. Per me personalmente è una scelta infelice, inoltre nessuno ci ha interpellato. In campagna elettorale avevamo espresso parere negativo al candidato della lista Depaoli ma non ne hanno tenuto conto, alla fine hanno fatto una scelta impopolare”. Anche “Al volo cibi da strada” un take away di recente apertura non si respira aria di soddisfazione per la nuova viabilità: “ Se togliessero almeno i parcheggi e rendessero la zona pedonale, potremmo mettere fuori i tavolini, ma con il transito limitato non cambia praticamente nulla anche perché ci sono circa 3000 permessi gold che continueranno a transitare. Noi abbiamo un parcheggio interno da contratto di affitto, se non ci daranno il permesso di transito, non potremmo più utilizzarlo con evidente danno. Forse la soluzione migliore sarebbero stati dei dossi artificiali per  scoraggiare gli automobilisti troppo veloci, la zona ztl è un problema più che un beneficio”. Insomma tutti concordi, o quasi,  nel bocciare la zona ztl.. tutti tranne uno, per la verità. L'unica voce fuori dal coro è il Caffè dell'Arte. “Personalmente sono contento perché le macchine che  transitano ogni giorno sono centinaia, spesso salgono pure sul marciapiede e chi esce dal locale rischia anche la vita alcune volte, con il traffico limitato saranno dieci o quindici al massimo”.

L'accesso al Cortile Teresiano 

Una visione forse troppo ottimistica quella ipotizzata dal responsabile del Caffè dell'Arte...soprattutto se si considerano coloro che lavorano all'Università e parcheggiano nel cortile Teresiano. Quale sarà il  futuro di questi automobilisti, potranno ancora transitare per corso Carlo Alberto per raggiungere il posto di lavoro o dovranno armarsi di pazienza e buona volontà e cercare un parcheggio alternativo? Sempre a trovarlo. Per la verità questo quesito era stato  posto  durante l'ultimo consiglio comunale da Antonio Bobbio Pallavicini ex assessore proprio alla mobilità e capogruppo di Forza Italia che siede all'opposizione  in consiglio comunale, ma senza avere spiegazioni in merito.  Una risposta che invece sembra arrivare puntualmente dal bancone del Caffè dell'Arte, meta della pausa di tanti docenti come ci ha confermato il responsabile del locale “Molti professori sono soddisfatti della nuova viabilità, di fatto per loro non cambierà nulla, anzi non avranno il problema della coda e transiteranno col permesso per arrivare al parcheggio del cortile Teresiano”.  A conti fatti i commercianti bocciano la zona ztl di Corso Carlo Alberto e si stanno attivando con le associazioni di categoria per una raccolta firme, l'opposizione chiede risposte in merito ai permessi gold, per il professor Depaoli e la sua giunta si attende l'esame di riparazione a settembre.
testo a cura di Federica Bosco (le immagini sono ricavate da Google, da Tripadvisor e da Internet) 



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :