La Johannesburg Art Gallery, voluta da Lady Florence Phillips (1863-1940) moglie del magnate dell’industria mineraria Sir Lionel Phillis, venne aperta al pubblico nel 1910 e grazie alla grande passione della sua fondatrice, collezionista convinta che la sua città dovesse avere un museo d’arte, convinse il marito ed altri grandi dell’industria ad investire in questa sua idea; ma il suo primo atto fu quello di vendere un diamante azzurro donatole dal marito per sostenere i primi lavori. Hugh Lane, altra grande personalità della cultura anglosassone, l’aiutò suggerendole acquisizioni e sin dalla sua apertura, il museo si mostrò come una selezione di opere di straordinaria qualità e modernità, un nucleo iniziale che si arricchì negli anni grazie a nuove donazioni, diventando una raccolta sempre più prestigiosa soprattutto per il mondo africano grazie alla presenza di capolavori di grandi nomi dell’arte internazionale. Questa mostra nelle Scuderie del Castello, quindi, la cui realizzazione ha visto la consulenza scientifica di Simona Bartolena, ha avuto la collaborazione del Comune di Pavia e della stessa Johannesburg Art Gallery ed il patrocinio del Consolato Generale del Sudafrica di Milano, propone un gruppo importante delle opere presenti nella sede di Johannesburg.
Si tratta di oltre 60 opere tra oli, acquerelli e grafiche che portano le firme di alcuni dei principali protagonisti della scena artistica internazionale del XIX e del XX secolo: da Edgar Degas a Dante Gabriel Rossetti, da Jean Baptiste Corot a Alma-Tadema, da Vincent Van Gogh a Paul Gauguin, da Antonio Mancini a Paul Signac, da Pablo Picasso a Francis Bacon, da Roy Lichtenstein ad Andy Warhol e ancora tanti altri.
A raccontare il passaggio tra ‘800 e ‘900 ci sono opere firmate da grandi nomi della scena artistica europea tra qui Signac, Toulouse-Lautrec, Bonnard, Cézanne, Gauguin, Van Gogh.
Si passa poi ad una sezione dedicata al XX secolo rappresentato in tutta la sua dinamica eterogeneità. Con Picasso e Modì che apriranno al mondo delle Avanguardie fino alla fine del ‘900 epoca di opere emblematiche di Bacon, Warhol, Lichtenstein.
La mostra si conclude con un omaggio alla scena artistica sudafricana del Novecento, occasione rara ed interessante per scoprire le opere di importanti artisti quali Irma Stern e George Pemba. Per tutta la durata dell’esposizione una serie di attività didattiche e visite guidate per bambini e adulti permetteranno di approfondire la conoscenza delle opere esposte.