PAVIA. Due anni per riportare in attivo ASM Lavori: l’obiettivo presentato da Chirichelli
Creato il 24 luglio 2014 da Agipapress
PAVIA. Moderata soddisfazione da parte dei vertici di Asm Pavia
al termine della riunione straordinaria dei soci indetta ieri per capire il
futuro di Asm Lavori a seguito del grave indebitamento pari a circa 490 mila
euro, in cui versa.
La società, che si occupa di scavi, lavori edili di difesa e
sistemazione dei terreni, lavori di strade in genere, fa capo per il 100%
ad Asm spa, di cui il comune di Pavia è
socio di maggioranza con il 95%, 73% delle quote capitale, il 4,27%
appartengono invece a 40 comuni della provincia di Pavia.
Ci vorranno due anni e una ristrutturazione interna per
salvare Asm lavori. Questo l'obiettivo da raggiungere.
“Abbiamo vinto l'appalto per il calore – ha esordito Giampaolo
Chirichelli presidente di Asm spa alla conferenza stampa tenutasi al termine
dell'assemblea straordinaria dei soci -
Una gara a cui hanno partecipato
6 società. Noi ce la siamo aggiudicata con Asm Voghera e un privato. Non
possiamo che essere contenti del fatto che almeno riusciamo a garantire i posti
di lavoro”.
Un traguardo, quello dell'occupazione che, alla luce del
pesante indebitamento della società, è un risultato sicuramente positivo.
“Per garantire la sopravvivenza di Asm lavori – ha poi spiegato Chirichelli -
abbiamo dovuto coprire il debito consistente con il capitale, ciò significa che ad oggi non possiamo più permetterci un bilancio in
passivo. Per questa ragione i soci, tra cui il Comune stesso, socio di
maggioranza, hanno chiesto con una certa urgenza di approfondire la questione
analizzando i vari settori dell'azienda per capire quale sia l'anello debole”.
Mercoledì scorso è stato incaricato il professor Enrico Cotta Ramusino di
fare un’analisi economico patrimoniale di Asm lavori.
Si faranno dunque dei piani industriali dopo aver scorporato
i vari settori per definire i punti di criticità e non e individuare la
perdita.
“Non vogliamo
muoverci senza avere prima sott'occhio ciò che è stato fatto.– precisa
Chirichelli - E' inutile fare proiezioni
ora, è prematuro. La linea individuata comunque è di ridurre, ma ipotizziamo per Asm lavori, una volta analizzata nei vari settori, anche la soluzione di chiuderla e prendere i
diversi rami d'azienda e girarli altrove”. Il primo passo che verrà fatto sarà di analizzare i dati dei
singoli comparti. "Voglio dare al socio di maggioranza i dati disaggregati non sul piano economico,
del patrimonio e degli investimenti, ma di unità operative per analizzare le professionalità interne”.
Attraverso un cartaceo fornito durante la conferenza stampa
tenuta dal presidente Chirichelli e dai consiglieri Mitsiopoulos e Artuso è
emerso che in 6 anni il numero dei
dipendenti di Asm lavori è passato da 13 a 34 con punte di 43 nel 2013.
A luglio 2014
Asm Lavori è composto da 34 unità operative di cui 8 a tempo determinato, 24 a tempo indeterminato e 2
con un contratto di apprendistato. Gli impiegati sono in totale 8 di cui 6 a tempo indeterminato e 2 a tempo determinato. Dei 6 a tempo indeterminato, 4 sono
geometri il che significa obbligatori
per legge in quanto sono impiegati tecnici che vanno nei cantieri. In sostanza
gli impiegato amministrativi di fatto sono 4 di cui 2 a tempo indeterminato e
altrettanti a tempo determinato. “Al problema occupazionale teniamo parecchio –
ha precisato Mitsiopoulos – se fossimo
un'azienda privata avremmo fatto dei tagli consistenti,
invece cerchiamo di salvaguardare il più possibile l'occupazione”.
Di sicuro il riassetto di Asm lavori porterà alcuni
dipendenti ad essere ricollocati: “Due
contratti a tempo indeterminato e uno a tempo determinato passeranno a Pavia
acque. Dati alla mano – conclude Chirichelli - oggi Asm lavori ha generato una perdita, ma vogliamo
conservare i posti di lavoro. Come? Cambiando direzione, quindi il nostro
intento è scorporare, analizzare e valutare cosa girare altrove e cosa salvare.
- Chirichelli precisa - io intervengo
per capire e trovare delle soluzioni, cercando, con il mio socio di
maggioranza, ovvero il Comune, di risolvere il problema, perché un'ulteriore
perdita non è più accettabile andrebbe a gravare sul socio di maggioranza e di
conseguenza sui cittadini”.
Sulla perdita del 2013 c'è una causa in corso per un buco di
120 mila euro: il nodo da sciogliere sembra essere proprio questo buco che, a denti stretti, i vertici di Asm motivano
come un preventivo non corretto fatto da Asm Lavori che ha portato l'azienda a
vincere una gara d'appalto, ma a non
avere poi le attrezzature necessarie per eseguire i lavori, trovandosi costretta a
noleggiarle e di conseguenza avere un
esborso maggiore di quello preventivato.
A breve si terrà una nuova assemblea straordinaria per la
ricapitalizzazione di almeno 120 mila euro e la nomina del nuovo
amministratore: in ballottaggio i nomi di Scova, Antoniazzi e Rainò, tre
dirigenti già di Asm.
(testo a cura di Federica Bosco)
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