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PAVIA. Emanuele Gallotti si è dimesso da tutte le cariche ricoperte nell’APC e nella FIVL

Creato il 26 maggio 2015 da Agipapress

PAVIA. Emanuele Gallotti si è dimesso da tutte le cariche ricoperte nell’APC e nella FIVL PAVIA. Emanuele Gallotti si è dimesso da tutte le cariche ricoperte nell’APC, l’Associazione partigiani cristiani e nella FIVL, Federazione Italiana Volontari della Libertà.  Figura di spicco nel mondo cattolico, culturale e sociale di Pavia, noto e molto stimato a livello nazionale, il professo Emanuele Gallotti ha deciso di fare un passo indietro e ritirarsi da ogni impegno. La decisione, resa nota oggi, non è repentina ma molto meditata e ponderata, da anni in realtà, come si evince dalla lettera che il professor Gallotti ha inviato al presidente nazionale di APC Raffaele Morini. E che riproduciamo qui di seguito. PAVIA. Emanuele Gallotti si è dimesso da tutte le cariche ricoperte nell’APC e nella FIVLGallotti ha nel proprio curriculum un ricco carnet di iniziative, progetti realizzati in moltissimi ambiti e contatti diffusi, a partire dalla scuola dove è stato docente di lettere, e nel mondo cattolico e culturale dove si è sempre speso con passione e curiosità, disponibilità e capacità e voglia di condivisione. Forse è proprio per questo motivo che, oggi, colpiscono particolarmente le sue parole nella missiva a Morini, perché lasciano capire che davvero il “professore” ha bisogno di pensare a se stesso e alla propria salute. I problemi che ha affrontato anni fa con un gran coraggio ed una forte fede, richiedono maggiore attenzione ora e Gallotti ancora una volta ha preso una decisione netta e chiara; dura, forse ma necessaria; così ha preso carta e penna e, come solitamente fa, ha trasformato un’occasione di indubbio dispiacere, in un’opportunità di incontro, di ricordo, di condivisione.
PAVIA. Emanuele Gallotti si è dimesso da tutte le cariche ricoperte nell’APC e nella FIVLCaro Presidente nazionale Cav. di Gran Croce Raffaele Morini,
è giunto il momento di rassegnare le dimissioni, con effetto immediato, da tutte le cariche da me ricoperte nell'Apc-Associazione partigiani cristiani, compresa la delega a rappresentare l'Associazione stessa nella Fivl-Federazione italiana volontari della libertà, cui l'Apc è federata.
Da tempo, come ben sai, avrei dovuto prendere questa decisione, ma solo per un doveroso rispetto nei tuoi confronti ho indugiato fino ad oggi. Difatti nel 2004, dopo un importante intervento chirurgico, sono stato costretto a dimettermi sia dall'Aifo-Associazione italiana amici di Raoul Follereau, dal sottoscritto costituita in Pavia nel 1985, che dall'Associazione “Ludovico Necchi” fra laureati e diplomati dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, attualmente denominata ALUMNI CATTOLICA, di cui ero presidente del Gruppo locale di Pavia e provincia, oltre che componente la giunta nazionale. Allora non mi sono ritirato anche dall'Apc perché capivo che l'Associazione stava attraversando un periodo difficile. Periodo che, purtroppo, non è stato ancora superato e che perdura dal 1998, anno in cui mi sono trovato a lavorare intensamente nell'Apc stessa, ereditandone il testimone da mio padre Francesco, mancato nel 2000.
Caro Presidente Morini, mi hai voluto da subito al tuo fianco e ritengo di aver sempre collaborato con la massima sincerità e onestà, dedicando tempo (e non solo) per il conseguimento degli obiettivi programmati e rifiutando l'offerta, spesse volte da te fattami, di sostituirti alla Presidenza. 
PAVIA. Emanuele Gallotti si è dimesso da tutte le cariche ricoperte nell’APC e nella FIVL
Come dicevo, le difficoltà incontrate all'inizio del mio impegno associativo non sono state superate, anzi rendono ancora oggi difficoltoso lo svolgimento quotidiano delle varie attività. Non è, comunque, per questo motivo che oggi lascio ogni mia responsabilità nell'Apc, ma sono indotto a prendere questa decisione per ragioni personali riguardanti soprattutto la mia salute.
Al termine di questo lungo cammino associativo, mi sento in dovere di ringraziare  tutte le persone  che mi hanno seguito in questa generosa dedizione alla causa comune. Altrettanta riconoscenza esprimo agli amici conosciuti nella Fivl, di cui per anni sono stato consigliere nazionale come delegato Apc. 

Un deferente pensiero riservo anche ai soci, e sono molti, che in questi anni ci hanno lasciato.
Ritengo che il mio “servizio” abbia avuto termine sabato 25 aprile scorso presso la Chiesa pavese di Santa Maria del Carmine, quando sono stato chiamato a leggere “La Preghiera del Ribelle” di Teresio Olivelli, Servo di Dio, in sostituzione del presidente provinciale Aned-Associazione nazionale ex deportati politici, geom. Luigi Bozzini, recentemente scomparso, che condivideva con me la carica di vicepresidente nazionale Apc.
Un affettuoso saluto a Te, caro Presidente, unitamente a un sincero ringraziamento da estendere a dirigenti, soci e simpatizzanti, di cui conserverò un caro ricordo.
Pavia, 22 maggio 2015.
Emanuele Gallotti 

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