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PAVIA. Eni e le imprese associate a Confindustria Pavia: presentati oggi i requisiti per accreditarsi come fornitori.

Creato il 28 ottobre 2015 da Agipapress
PAVIA. Eni e le imprese associate a Confindustria Pavia: presentati oggi i requisiti per accreditarsi come fornitori. PAVIA. Come accreditarsi per diventare fornitori di ENI? Numerosi gli imprenditori e PMI pavesi che hanno ricevuto indicazioni utili relative al processo di qualifica e accreditamento nel corso di un incontro che si è tenuto oggi presso la sede di Confindustria Pavia, un’opportunità per approfondire le informazioni relative ai requisiti e ai criteri con cui vengono valutate le candidature. Dopo i saluti del presidente di Confindustria Pavia Alberto Cazzani e del direttore della Raffineria di San Nazzaro di ENI Remo Pasquali, ha preso la parola Giuseppe Maiellare dei “Rapporti con Confindustria Nazionale e Associazioni Imprenditoriali Locali” di ENI che ha presentato l’iniziativa.
Sono seguiti gli interventi tecnici di Filippo Saranga responsabile “Industrial and Environmental Qualification Activities” di Eni e di Clara Quaglia responsabile “Support Functions Qualification Activities” di Eni che hanno illustrato i passaggi diversi e successivi del processo di qualifica e di accreditamento per chi desidera diventare fornitore della multinazionale italiana, mettendo in particolare rilievo la grande importanza attribuita al rispetto delle leggi e delle procedure in tema di salute, sicurezza e ambiente.

PAVIA. Eni e le imprese associate a Confindustria Pavia: presentati oggi i requisiti per accreditarsi come fornitori.

Alberto Cazzani presidente
Confindustria Pavia

“La filiera dell’Oil&Gas sul territorio pavese funziona a pieno regime – ha affermato Cazzani in apertura del convegno -. Le imprese del territorio collaborano sempre più con Eni. E per farlo stanno sviluppando delle cordate che hanno consentito l’assegnazione di contratti aperti che premiano appunto l’imprenditoria locale. Sul territorio lomellino si tratta di un giro di affari di circa 80 milioni di euro, per opere di manutenzione meccanica e di lavaggi idrodinamici degli impianti. L’augurio è questo sia l’inizio di un gioco di squadra ancora più serrato. Nell’ambito di questa filiera, come in altre”. (mpa) 

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