PAVIA. Faldini (Lista Civica Pavia con Cattaneo) “Quale monitoraggio si effettua sul territorio in merito al virus Ebola?”
Creato il 08 dicembre 2014 da Agipapress
PAVIA. Quale monitoraggio si effettua sul territorio in merito
al virus Ebola? Ne ha fatto oggetto di un’interpellanza il consigliere capogruppo
della Lista Civica Pavia con Cattaneo, Rodolfo Faldini.
Bisogna far riferimento ad una “situazione mondiale per cui l’OMS
ha dichiarato che è un’emergenza di salute pubblica internazionale con costante
aumento dei casi registrati in tutto il mondo con 9000 casi e 4000 decessi –
scrive Faldini – .
E dobbiamo considerare che a livello regionale sono state
diramate circolari che sono una declinazione delle direttive del Ministero
della Salute e dell’OMS finalizzate alla realizzazione di precise procedure
organizzative e azioni da attuare di fronte a casi sospetti (ad esempio la
dotazione di termino metri in tutti gli aeroporti, campagne informative per i
sanitari, divulgazione di opuscoli informativi per i viaggiatori, monitoraggio
delle persone provenienti dai paesi colpiti dall’epidemia di Ebola, Guinea,
Liberia, Sierra leone, Nigeria…)".
Inoltre non si desidera creare allarmismi e strumentalizzazioni inutili – prosegue Faldini – ma si ritiene doveroso
richiamare l’attenzione su un tema di tutela della salute pubblica attuale ed
importante, su cui i cittadini devono essere costantemente informati e
tranquillizzati.
E poiché il sindaco è l’autorità sanitaria locale, il consigliere Faldini chiede se “la situazione relativa all’epidemia sia adeguatamente monitorata a livello comunale, se siano stati presi dei provvedimenti aggiuntivi di prevenzione, controllo ed informazione per i cittadini; se siano stati chiesti o effettuati incontri informativi e di coordinamento con le autorità sanitarie locali, regionali o nazionali al fine di concordare azioni e pratiche di controllo e prevenzione; inoltre se siano stati predisposti e attivati a livello comunale i protocolli sanitari previsti come ad esempio il monitoraggio tramite l’ASL, degli stranieri recentemente arrivati dai Paesi a rischio presenti oggi nel territorio comunale di Pavia e che prevedono almeno 20 giorni di osservazione; ed infine se sia prevista una discussione pubblica volta ad informare la cittadinanza riguardo l’epidemia”.
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