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PAVIA. Franco Cerri ospite alle Conversazioni Pavesi.

Creato il 06 novembre 2015 da Agipapress
PAVIA. Franco Cerri ospite alle Conversazioni Pavesi. PAVIA. Sarà Franco Cerri l’ospite lunedì 16 novembre alle ore 21 presso lo spazio di Santa Maria Gualtieri al prossimo appuntamento delle Conversazioni Pavesi organizzate dall’Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi: una serie di incontri nei quali uno o più personaggi del mondo della cultura, della scienza e dell’arte intrattengono il pubblico con una “conversazione” appassionante e partecipata. Franco Cerri, artista “mito” che incarna la storia del jazz italiano, che intesserà con Filiberto Maida, giornalista e appassionato di musica jazz, una conversazione dal titolo Franco Cerri, una vita dedicata al jazz.  La Conversazione è organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Pomodori Music e con “Da Trapani”.  Senz’altro, in un ipotetico gotha di artisti italiani che hanno dato lustro e fama alla musica jazz made in Italy, troveremmo al vertice Franco Cerri, novanta primavere alle spalle e una vita dedicata alla musica. Un background fatto di incontri, collaborazioni ed esperienze che in qualche modo si riversa ancora oggi in ogni singolo fraseggio, composto a volte  da  note apparentemente flebili che descrivono unicità di linguaggio, carisma e swing. Ma la leggendaria figura di Franco Cerri non è legata solo al carisma chitarristico (è uno dei pochi  musicisti jazz italiani con una voce inserita nell'Enciclopedia Treccani). È un personaggio che va ben aldilà. Il suo metodo chitarristico, scritto con Paolo Gangi, ha permesso a molte generazione di approcciare lo studio della chitarra in maniera semplice, e allo stesso tempo efficace e profondo. E poi, come non ricordare il suo ruolo di divulgatore e opinion leader, fondamentale per l’arte e la musica in Italia. Negli anni ’70 del Nocevento, Cerri condusse una serie di storiche trasmissioni televisive all’interno del palinsesto Rai (spettacoli in prima serata, quando la Rai veniva seguita da decine di milioni di telespettatori), attraverso le quali artisti come Gorni Kramer, Gianni Basso, Oscar Valdambrini,  ma anche Barnie Kessel, Chet Baker, Gerry Mulligan, Billie Holiday, Stéphane Grappelli, Lee Konitz, Dizzy Gillespi entrarono letteralmente “nelle case della gente”, diffondendone il verbo. Proprio in questi giorni Franco Cerri, che continua nonostante l’età a svolgere attività didattica presso la Scuola Civica di Milano, sta registrando il secondo episodio della sua più importante attività discografica, intitolata “Barber shop”, con musicisti stellari del panorama italiano a partire da Dado Moroni, immenso pianista, forse il più noto internazionalmente dei nostri portacolori, e con una ritmica che vede Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.


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