Magazine Informazione regionale

PAVIA. Gerico la mostra dedicata a conoscere il cammino artistico dell’artista dal 1968 ad oggi.

Creato il 26 ottobre 2015 da Agipapress
PAVIA. Gerico la mostra dedicata a conoscere il cammino artistico dell’artista dal 1968 ad oggi. PAVIA. Si inaugura il prossimo 7 novembre alle ore 17 nello Spazio per le arti contemporanee del Broletto (Piazza della Vittoria a Pavia) la antologica “Gerico. Itinerario dell'immagine nei labirinti della pittura dal 1968 al 2015” dedicata ad approfondire il cammino artistico del maestro Piero Geri, in arte Gerico.  La mostra, che resta aperta fino al 22 novembre, propone un’ampia selezione di opere che rappresentano tutte le variazioni stilistiche e i percorsi artistici dell’autore. Nelle opere ci sono le nature morte o meglio, le "nature in posa" come le definisce Gerico; l’artista si forma da autodidatta e debutta nel 1968 con le sue "Prove tecniche di trasmissione". Da lì inizia una carriera tutta in salita, caratterizzata da una continua trasformazione, da un'alternanza di fasi evolutive. Parte come surrealista, poi nel corso degli anni la sua ricerca si indirizza verso il rapporto tra natura, uomo e macchina, che rappresenta con una tecnica iperrealista, largamente rappresentata in mostra. PAVIA. Gerico la mostra dedicata a conoscere il cammino artistico dell’artista dal 1968 ad oggi. “D'altra parte - spiega Gerico - l'arte per definizione non può mai essere statica, e l'artista ha un bisogno innato di sperimentare, di cercare nuovi moduli espressivi, di non sentirsi ingabbiato dentro un'etichetta predefinita: per sfuggire al rischio della monotonia, della ripetizione, dello stereotipo, che lo vuole ancorato a un certo modello artistico-culturale”.
La pittura di Gerico sfiora la metafisica e, passando per il classicismo, reinventa e reinterpreta miti rendendoli attuali. La componente onirica è latente in ogni opera, e sullo sfondo resta un provocante senso della storia e delle singole storie.
PAVIA. Gerico la mostra dedicata a conoscere il cammino artistico dell’artista dal 1968 ad oggi.“I soggetti - scrive la critica Enrica Fallone - parlano infatti con la loro vita, che si tratti di un ortaggio o di una persona poco importa. L'artista avverte un'intima e profonda commozione per le cose semplici, naturali, vere. Proprio in un'epoca nella quale l'uomo ha perso la sua innata capacità di emozionarsi di fronte ai doni di Madre Natura, vendendo la sua anima al dio Progresso, Gerico fa un passo indietro, alla riscoperta della parte più vera dell'uomo, inscindibile dalla natura stessa”.
Gli orari di apertura della mostra sono da martedì a venerdì: ore 16-19, sabato e domenica (presente l'autore) 10.30-12.30; 16-19.  L’ingresso è libero.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog