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PAVIA. Gregorini “Lavoriamo nell’ottica della rigenerazione urbana”: aiutare le zone del commercio in sofferenza come corso Garibaldi.

Creato il 13 novembre 2015 da Agipapress
PAVIA. Gregorini “Lavoriamo nell’ottica della rigenerazione urbana”: aiutare le zone del commercio in sofferenza come corso Garibaldi. PAVIA. Il Comune di Pavia parteciperà alla fiera del retail MAPIC con un'indagine sulle attività commerciali del Comune di Pavia.  Il MAPIC, che si svolgerà a Cannes dal 18 al 20 novembre, ha come finalità mettere in connessione le realtà commerciali con i territori. Il settore delle Attività Produttive e quello dell'Urbanistica hanno approvato il 5 novembre una delibera, che verrà discussa al consiglio comunale di giovedì 26 novembre, e che intende aumentare l'attrattività della città di Pavia attraverso la locazione di nuove imprese. Fra le attività previste dalla delibera, l'individuazione di negozi sfitti e capannoni dismessi.  Il lavoro di mappatura degli spazi liberi e di censimento degli spazi occupati è iniziato a settembre. PAVIA. Gregorini “Lavoriamo nell’ottica della rigenerazione urbana”: aiutare le zone del commercio in sofferenza come corso Garibaldi.L'area del Duc è stata suddivisa in 5 quadranti: cardo, decumano, stazione, corso Garibaldi e Borgo Ticino. La maggior parte dei negozi si trova nei primi due quadranti. Le attività in totale sono 932, un terzo delle quali facenti parte del settore ristorazione e alimentari. Al secondo posto negozi di abbigliamento e accessori e gioiellerie. I negozi sfitti in centro storico sono 65, il 7% del totale. Ben 17 di essi si trovano nella zona adiacente a via Cardano e corso Garibaldi da solo ne presenta 15. "I commercianti più volte hanno sottolineato che corso Garibaldi è una zona di sofferenza per il commercio: abbiamo constatato che purtroppo avevano ragione” ha riconosciuto l'assessore al commercio Angela Gregorini.
“Lavoriamo nell'ottica della rigenerazione urbana - ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Angelo Gualandi -. Occorre analizzare i buchi grigi all'interno del tessuto urbano: purtroppo ne abbiamo molti. Avere a disposizione un documento che individui le aree appetibili della città serve a incentivare nuovi investimenti. Abbiamo un patrimonio inutilizzato di circa 900mila metri quadri. Occorre capire come rigenerare il tessuto urbano e conferirgli una nuova vitalità".
"Sono molto soddisfatta di questo lavoro, punto di arrivo per il centro storico e di partenza per il resto della città" ha chiosato la Gregorini.
Serena Baronchelli

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