PAVIA. Lega
Nord, Forza Italia e Nuovo Centro Destra, dopo le ampie spiegazioni fornite
dall’assessore alla mobilità (leggi
qui) hanno criticato alcuni passaggi dell’intervento mettendo in evidenza
alcuni punti “caldi” dell’intervento.

Matteo Mognaschi
“Molti cittadini non hanno capito come richiedere i pass – ha chiesto il capogruppo della Lega Nord Matteo Mognaschi -; per quale motivo non è stato loro spiegato? Il Comune di Pavia guadagnerà di sicuro una discreta somma grazie a questa decisione. Il Borgo Basso è una realtà a sé. Non era necessaria una scelta che va oltre i diritti di cittadinanza di 300 residenti. Dovete vergognarvi”.
Antonio Bobbio Pallavicini
Meno perentorio il tono dell’intervento del capogruppo di Forza Italia Antono Bobbio Pallavicini che ha pur condividendo il progetto di Lazzari, ha criticato una giunta scollegata dalla realtà.“Abbiamo assistito ad un'accelerazione dei lavori immotivata rispetto al rischio per i residenti. Secondo noi le valutazioni sono state affrettate. Il Borgo è più di un quartiere, è un forte sentimento di equità. Condivido il progetto di Lazzari, ma ogni progetto ha tempi e incastri, che in questo caso non sono stati rispettati. Pavia è amministrata da una giunta delocalizzata che non conosce la città eppure impone decisioni”.

Nicola Niutta
Alla ricerca di una soluzione che tenga in considerazione l’opinione espressa dai cittadini, è stato l’intervento del capogruppo di Nuovo Centro Destra Nicola Niutta. “Questo senso unico è stato previsto al contrario, passando dall'argine e non dalla "lavandaia" come sarebbe stato logico. Sono tutti in disaccordo con questa decisione, sia i cittadini che i commercianti. Questa presa di posizione sarebbe dovuta essere corroborata dall'opinione dei cittadini”. E in merito ad incidenti e al pericolo nel transitare in doppio senso di marcia, Niutta è stato lapidario: “Mai sentito dire di incidenti in via Milazzo. I cittadini vi hanno votato, ma sicuramente non lo rifaranno.di Serena Baronchelli
