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PAVIA. I volontari della Protezione Civile, una presenza essenziale. Ne occorrono altri: tra le new entry, Nicola Niutta.

Creato il 13 dicembre 2014 da Agipapress
PAVIA. I volontari della Protezione Civile, una presenza essenziale. Ne occorrono altri: tra le new entry, Nicola Niutta. PAVIA. Diventare volontario della Protezione Civile significa mettersi al servizio del proprio territorio. Questa mattina a Palazzo Mezzabarba i volontari della Protezione Civile e tutti i cittadini che aspirano a prestare il proprio servizio si sono ritrovati per fare il punto della situazione, per valutare quanto già realizzato e analizzare e comprendere quanto e cosa resta ancora da fare. “Ho potuto constatare durante la recente esondazione del Ticino l’efficienza del vostro servizio per la città – li ha ringraziati pubblicamente il sindaco Massimo Depaoli – la Protezione Civile dimostra che si può e si deve prendersi cura dei cittadini e del territorio, soprattutto quando l’impegno dell’ente pubblico, da solo, non basta. Nei momenti difficili Pavia si mobilita”. Sono necessari però elementi nuovi. “L’obiettivo principale è quello di incrementare il gruppo – ha ribadito Roberto Rizzardi, consigliere comunale con delega alla Protezione Civile – sono tornati a essere operativi molti ex volontari, che si erano allontanati per motivi personali, e hanno iniziato a prestare servizio anche alcuni volontari che avevano offerto i loro servizi durante la precedente legislatura, ma non erano stati tenuti in considerazione”.
Fra i nuovi volontari figurano anche due donne e il consigliere comunale Nicola Niutta. “La Protezione Civile non è una questione politica ma di pancia, di testa e di cuore” ha chiosato Rizzardi.

a cura di Serena Baronchelli

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