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PAVIA. Il Progetto Casa Benedetta Cambiagio per realizzare una squadra di volley femminile

Creato il 21 maggio 2015 da Agipapress
PAVIA. Il Progetto Casa Benedetta Cambiagio per realizzare una squadra di volley femminile PAVIA. Educare attraverso lo sport, nobile intento, reso possibile dal progetto della Casa Benedetta Cambiagio: realizzare una squadra di pallavolo composta dalle ospiti della struttura. La onlus è nata nel 1826 come centro di accoglienza per bambine e giovani donne in situazione di abbandono, di maltrattamento o di emarginazione e da sempre combatte per il reinserimento delle sue ospiti nella società.  "La pallavolo femminile costringe a star in gruppo, a sottostare a gerarchie - ha sottolineato il volontario Massimo Cavalieri -. O lo si accetta o se ne resta fuori. Ci si deve aiutare reciprocamente, altrimenti la squadra non va avanti”. "La Riso Scotti ha aderito con entusiasmo al progetto educativo - ha commentato Elena Bresciani, responsabile del settore giovanile -. La società sta attraversando un momento difficile, ma non dimentichiamo che anche noi siamo partiti da un quartiere con pochissime ragazze volenterose di imparare uno sport. Allontanare queste ragazze dalla strada era il nostro obiettivo:il nostro istinto è ancora la salvaguardia dei valori sociali". "Crediamo nello sport come un modello di società - ha ribadito l'assessore allo sport Davide Lazzari -. All'interno del regolamento stipulato con le società sportive abbiamo previsto la possibilità di utilizzare gli spazi in maniera gratuita. Se promuoviamo lo sport non come business fine a se stesso, ma come momento in cui la comunità si ritrova e fa squadra avremo ottenuto un grande risultato". La comunità Benedetta Cambiagio prevede una manifestazione autunnale, durante la quale il format di questo progetto verrà proposto ad altre comunità.Attualmente la onlus ospita 15 ragazze dai 14 anni in su; si tratta per lo più di mamme maltrattate. Nel progetto della Riso Scotti rientrano invece 6 ragazze e un'educatrice appassionata di pallavolo. a cura di Serena Baronchelli

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