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PAVIA. Il rilancio della città attraverso "Pavialcentro". E molto altro ancora

Creato il 05 novembre 2014 da Agipapress
PAVIA. Al via il rilancio della città: parte Pavialcentro, Distretto dell’attrattività voluto dalla amministrazione Depaoli per valorizzare il territorio.  Pavialcentro si compone di svariati interventi: fra questi spiccano il potenziamento dei percorsi turistici sostenibili, la realizzazione di una mappa che racchiuderà tutti gli esercizi commerciali di Pavia del XIX e XX secolo, il potenziamento degli InfoPoint presenti nell’area del distretto, l’organizzazione di giornate di studio e la realizzazione di un portale e-commerce integrato con la piattaforma Pavialcentro. E non finisce qui. Come il vicesindaco Angela Gregorini ha sottolineato, il Progetto prevede anche l’inserimento di Pavia nel circuito E015 per la condivisione di dati a livello regionale, l’attivazione di una App collegata alla piattaforma, la traduzione dei contenuti in Cinese e in Arabo, l’arredamento delle vie della città con strutture di arredo urbano mobili, la realizzazione di una sala polivalente presso i locali comunali del mercato Ipogeo e l’ampliamento della rete wifi disponibile in città. All’interno dell’iniziativa si inseriscono anche 3 concorsi: la II edizione di “Cento parole per il Distretto”, un bando di urban design rivolto ai giovani sotto i 35 anni e un concorso per makers finalizzato a individuare il simbolo della città di Pavia. “Questo progetto è il risultato del buon lavoro fra enti pubblici – ha commentato soddisfatto il sindaco Massimo Depaoli – se ci sono elementi di continuità positiva fra le amministrazioni occorre proseguire sulla strada intrapresa”. “Gli elementi di attrattività nella nostra regione non mancano di certo – ha subito sottolineato l’assessore regionale al Turismo Mauro Parolini – il distretto si pone l’obiettivo di cominciare a lavorare di più insieme, nei capoluoghi ma anche negli altri Comuni. Vediamo se riusciamo a fare insieme ciò che ciascuno di noi è abituato a fare da solo”. Per Pavialcentro sono stati necessari 554.400 euro, la metà dei quali stanziati da Regione Lombardia, il resto dal Comune di Pavia e da altri enti provinciali. “Il problema non è solo gestire i 6 mesi di Expo – ha rimarcato Parolini - ma cogliere l’occasione per fare un salto di qualità. I DUC sono rimasti in piedi in gran parte della Lombardia anche senza finanziamenti, è un ottimo segno”. Sono molte le realtà che hanno contribuito a Pavialcentro: Asm, Ascom, Confesercenti, Confindustria, Università di Pavia, Labora Coworking, Bitmark, Terzo Tempo, cooperativa Progetto, Coldiretti. “E’ bello che nel logo del progetto ci siano delle note musicali – ha commentato il presidente della Provincia Daniele Bosone – ricorda che Pavia è anche la città della musica, nonostante ultimamente si sia un po’ persa l’idea del ‘suonare insieme’. I DUC sono sinergici con l’azione della Provincia per Expo, che opera attraverso il progetto ‘Esperienze di riso e di vino nella terra dei Longobardi e dei Visconti’. Dobbiamo continuare a camminare in questa direzione anche dopo Expo”. “Lo strumento dei distretti attivi permette, in un momento particolarmente delicato, di far conoscere ciò che c’è di bello nel nostro territorio – ha chiosato l’assessore regionale alla Sanità Mario Melazzini – Pavia è bella sia da un punto di vista estetico che per le persone che ci abitano, che si sentono appartenenti al territorio e si mettono quotidianamente in gioco per rilanciare la loro città”. Il DUC era stato voluto dall’amministrazione Cattaneo e in particolare da Pietro Trivi, con il quale Melazzini è molto legato. Il cambio di amministrazione sembrerebbe non aver creato alcun problema fra Regione Lombardia e Comune di Pavia. “Sono grato all’amministrazione Cattaneo per quanto fatto e all’ottimo lavoro inerente alla costituzione del DUC – ha riconosciuto l’assessore regionale - Mi fa altrettanto piacere che l’amministrazione Depaoli abbia adottato un’ottica di continuità: a prescindere dal colore politico occorre fare il bene del territorio, dare certezze ai nostri cittadini. Il grande lavoro che la giunta sta facendo sui distretti dell’attrattività è meraviglioso per Pavia che, come dice il nome stesso del progetto, può ripartire e rimettersi al centro”.
a cura di Serena Baronchelli

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