PAVIA. Il ruolo fondamentale dei Centri di Ascolto della Uil nella lotta al mobbing e allo stalking.
Creato il 10 marzo 2016 da Agipapress
PAVIA. “Non sei più sola” è stato il tema del convegno
organizzato dalla Uil di Pavia nella sala conferenze della nuova sede di via
San Giovannino 4/b.
Un appuntamento che cade 70 anni dopo quello storico
giorno in cui le donne hanno potuto votare per la prima volta e che ha affrontato
due tematiche quanto mai attuali, il mobbing e lo stalking e che il sindacato
della Uil sta cercando di contrastare con la creazione di un servizio
importante quale quello di vari Centri di Ascolto presenti nella maggior parte
delle proprie sedi dislocate sul territorio.
“ Dobbiamo fare in modo – dichiara Carlo Barbieri segretario
generale della Uil di Pavia- che la lotta per raggiungere la parità di genere,
intrapresa dalla Uil, non duri solo l’8 marzo, ma si allarghi a tutto l’anno.
Sono contento di vedere una grande partecipazione che ci dà forza nel proseguire
in questo impegno nel quale credo moltissimo”.
A Pavia lo sportello è attivo solo da due mesi ma il
lavoro non manca a conferma della necessità che ci sia un servizio del genere
sul territorio, come conferma la responsabile Annarita Cabras che all’incontro
ha sottolineato come siano tanti gli obiettivi da raggiungere e i progetti da
realizzare. “E’ importante – ha affermato la Cabras - parlare anche con i
giovani ed evitare che un malessere sul luogo di lavoro si trasformi in
mobbing”.
All’appuntamento era presente anche il sindaco di Pavia
Massimo Depaoli. “Nella nostra città – ha dichiarato il primo cittadino - c’è
grande attenzione al problema dei maltrattamenti sulle donne. Un tema che si
pone anche nei rapporti con i nuovi cittadini italiani che arrivano da altri
Paesi. Il contributo del sindacato sul posto di lavoro è fondamentale come
l’attività dello sportello”.
Lo sportello fornisce anche assistenza legale. “La
violenza sulle donne – ha spiegato l’avvocato Caterina Managò legale del Centro
di Ascolto Uil- è un problema sia nelle aziende che nelle famiglie e alla crisi
economica si associa quella affettiva. Dobbiamo fare in modo che la persone
siano sempre più consapevoli dei propri diritti e del fatto che ci sono centri
e persone che li possono far sentire meno soli”.
Un ruolo fondamentale è quello svolto dal medico del
lavoro e ciò è confermato dalle parole della dottoressa Daniela Di Carlo. “Noi valutiamo
la situazione dal punto di vista sanitario per arrivare alla denuncia per
malattia professionale – ha detto la Di Carlo -. Va evidenziato il fatto che
non è tutto mobbing ma solo il 9% dei casi che affrontiamo”.
A coordinare i lavori è stata chiamata Anna Maisto responsabile
del Cento di Ascolto Uil Milano e Lombardia. “In questa regione – afferma la Maisto
- i casi di violenza sono in aumento ed è sempre più importante che il
sindacato dia un aiuto al Centro di Ascolto che in Lombardia è nato nel 2014
per rendere attive anche qui le convenzioni nazionali”.
I lavori sono stati conchiusi da Alessandra Menelao responsabile
nazionale del Centro di Ascolto Mobbing e Stalking Uil. “Nel festeggiare l’8 marzo – ha
affermato Alessandra Menelao - c’è anche molta retorica. Dobbiamo evidenziare
che le donne, insieme, possono trasformarsi in una energia positiva e provocare
cambiamenti culturali. Per questo motivo dobbiamo fare più sorellanza tra noi
donne e fare prevenzione verso gli uomini per debellare la violenza.
Un passo importante è stato sicuramente la firma
dell’accordo quadro contro la violenza sui luoghi di lavoro con Confindustria.
Spero che questo accordo venga recepito anche nel pubblico impiego”.
Miriam Agili (ha collaborato Lorenzo Blone)
Potrebbero interessarti anche :