PAVIA. Il vicesindaco: "Sto valutando di dimettermi dalla Julight".

PAVIA. Al consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione, il consigliere di minoranza il M5S Giuseppe Polizzi ha evidenziato un potenziale conflitto d’interessi che riguarderebbe il nuovo vicesindaco Angela Gregorini. (nella foto dal profilo di Facebook)
La Gregorini, infatti, per decisione del nuovo sindaco Massimo Depaoli ha ricevuto la delega al persona, al commercio e alle attività produttive e ai rapporti con l’Università. E proprio queste sono state al centro dell’intervento di Polizzi dal momento che la Julight azienda con sede presso il Polo Tecnologico di via Cuzio ha la Gregorini suo rappresentante legale. “Ringrazio Polizzi per il modo in cui ha sollevato la questione – riconosce il vicesindaco - si è davvero documentato molto bene, ha raccolto tutte le necessarie informazioni e ha constatato che il conflitto di interessi è soltanto potenziale. L’unico rischio è che si verifichino delle situazioni per cui io e Guido Giuliani dovremo astenerci dall’esprimere il nostro voto. Io, però, sto valutando di dimettermi dalla Julight e concentrarmi sul mio ruolo di assessore. Intendo sgombrare il campo da sterili polemiche”. Intanto il vicesindaco che si definisce mogli, madre e donna lavoratrice “innamorata di questa città, oltre che del marito” aggiunge: “Ho deciso che avrei potuto dare il mio contributo per migliorare le cose. Non ho nessuna intenzione di fare il politico di professione: quando avrò dato ciò che ritengo necessario tornerò a fare la mamma. Penso sia questo il modo in cui uno deve affrontare il suo ruolo civico. Sarebbe molto bello se tutti i cittadini dedicassero un po’ di tempo a mettersi a disposizione delle istituzioni. La questione è semplice: se un politico ha degli interessi personali, non può pensare agli interessi della collettività”. Quindi cosa significa per la Gregorini il motto della campagna elettorale “cambiamo davvero” che ha portato Depaoli alla vittoria? “Abbiamo un progetto di città che risponda ai problemi della popolazione. Intendiamo mantenere i servizi attuali e, laddove possibile, ampliarli. Pensiamo a una Pavia bella da vedere, con una raccolta differenziata fatta per bene e dove sia possibile muoversi a piedi, in bici e con i mezzi pubblici. Urge un nuovo piano della mobilità, che renda la città più vivibile e riesca ad attrarre più facilmente i turisti, anche attraverso le attività commerciali”.  (a cura di Serena Baronchelli)