PAVIA. Incontro fra rappresentanti del Comune e residenti
in via Milazzo ieri sera a Palazzo Mezzabarba.
Dalle 19,30 alle 21 hanno
partecipato all’incontro il consigliere Roberto Rizzardi e l’assessore alla
mobilità Davide Lazzari con altri consiglieri della maggioranza mentre per l’opposizione
erano presenti Rodolfo Faldini, Carmela Lanave, Antonio Bobbio Pallavicini, Matteo
Mognaschi, Giuseppe Polizzi.
I residenti del Borgo hanno avuto modo di sentire esposti i
progetti del Comune anche se alcuni si sono stupiti dell'affermazione fatta dal consigliere Rizzardi che avrebbe affermato come sia la prima volta che il
Comune spiega ad un quartiere quello che intende realizzare.
L’assessore
Lazzari ha invece spiegato dettagliatamente, e numeri alla mano, la fotografia
dello stato del traffico in Borgo e ha anche spiegato come nella
sperimentazione effettuata l’11 e 12 luglio scorso, tramite la posa di
rilevatori di traffico, sia emerso che solo 7 vetture siano transitate dalla
salita dell’argine.
Tra le anticipazioni fornite, risulta anche la volontà di realizzare ulteriori
stalli per la sosta delle vetture in via Milazzo, (in particolare dal civico 150 al 170, il posizionamento di un
cartello alla strettoia d'accesso che indichi come le biciclette possano entrare in via Milazzo anche contromano,
il taglio delle fronde degli alberi presenti su via Trinchera per facilitare il passaggio veicolare.
Non è stato invece detto se saranno posizionati punti luce lungo la strada
dell’argine, se sarà collocato un guard rail onde evitare uscite di strada e soprattutto quando si è deciso
di porre fine a questa sperimentazione.
Le opposizioni hanno fatto quadrato intorno alle proteste dei residenti
e Matteo Mognaschi ha espresso la propria contrarietà per un’iniziativa da giudicare folle in
quanto crea pericolo a chi transita in via Trinchera quando invece nessun
pericolo esisterebbe nel mantenere la doppia percorrenza in via Milazzo;
Rodolfo Faldini ha commentato che i problemi della via sono ben altri e che se
è davvero pericolosa, si abbia il coraggio di chiuderela e fare i lavori
necessari, sistemandola una volta per tutte altrimenti si lasci aperta se no si
stanno prendendo in giro i residenti; Antonio Bobbio Pallavicini dopo aver lodato il
grande impegno messo dall’assessore Lazzari nella ricerca di una soluzione per
via Milazzo ha però concluso che sarebbe giunta l’ora di fermarsi un po’ perché
i tempi adottati sono troppo veloci e stanno creando problemi; Giuseppe Polizzi
ha invece ribadito che pur essendo un sostenitore della formula “tutti a
piedi”, il borgo è sempre stato come un paese dove tutti si conoscono e hanno
sempre vissuto tranquilli mentre ora stanno emergendo grosse difficoltà che li
dividono e li rendono litigiosi, segno che il problema c’è, va affrontato e
risolto; Carmela Lanave invece ha chiesto all’assessore di risolvere il
problema facendo un referendum fra i cittadini del Borgo per chiedere come la
pensano sul cambio della viabilità ricordandogli che 32 risposte pervenute a
primavera, rispetto alle 177 richieste inviate ai residenti, non sono
sufficienti per poter motivare una decisione quale è il cambio nella viabilità.
Sono poi intervenuti i residenti e ciascuno ha raccontato la propria
esperienza, qualcuno, pochi a dire il vero, favorevole, la
maggioranza contraria.
Sono state ribadite le osservazioni e le problematiche già emerse fin dal primo momento ovvero la pericolosità
della scelta della strada dell’argine mentre nessuna pericolosità esisterebbe
per via Milazzo, la necessità di sistemare via Milazzo senza privarla del
doppio senso di marcia e la richiesta di restituire alla sua normale
condizione, la strada dell’argine.
Al termine, la sensazione registrata da alcuni residenti è stata di insoddisfazione per il mancato ascolto delle loro richieste e c’è anche chi ha criticato il metodo seguito per il rilevamento del traffico.
“E’ impossibile che fra l’11 e il 12 luglio siano transitate solo 7 vetture – ha commentato una residente di via Trinchera -. Lo posso dire con certezza perché solo domenica c’erano 20 automobili in cortile da amici in via Trinchera e a meno che le auto non siano giunte lì volando, devono essere passate sui rilevatori. Come mai non sono state contate? E’ così che fanno i rilievi e le verifiche?”
Ma c'è ancora chi spera in un ravvidemento del Comune e dell'assessore per restituire vivibilità ad un Borgo che sta spegnendosi ogni giorno di più.
(mpa)
Magazine Informazione regionale
PAVIA. Incontro Comune – residenti del Borgo: confronto serrato fra critiche e spiegazioni.
Creato il 23 luglio 2015 da AgipapressI suoi ultimi articoli
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