PAVIA. Sostituire i
condizionatori rotti al Mezzabarba con urgenza.
Questa la determinazione
dirigenziale resa pubblica lo scorso venerdì, che impegna il Comune a pagare
18.300 euro all'impresa LG Tecnoimpianti.
Il caldo senza precedenti con il
quale questa estate ci sta costringendo a fare i conti, in effetti, rende
difficilmente sopportare lavorare a temperature che, senza aria condizionata,
superano anche all'interno dei locali i 30°.
L'impressione, tuttavia, è che la
città abbia decisamente altre priorità; in primis i 119 alloggi di proprietà
comunale bloccati a causa della mancanza di certificazioni degli impianti.
Oppure, più semplicemente, l'erba che impedisce il transito sulle piste
ciclabili.
"Mi auguro che nel rispetto della stessa legge sull'ambiente di
lavoro, che oltre alla sezione sul clima ha una ampia sezione sulla sicurezza, con lo stesso zelo il Comune fornisca tutte le prove di
agibilità e sicurezza inerenti alle scuole pavesi o in caso contrario le chiuda
- ha commentato Fabrizio Protti, uno degli ideatori e fondatori del movimento
politico Azione Democratica - In caso contrario torniamo al solito discorso
delle priorità. Si potrebbe pensare che un dipendente comunale che si lamenta sia
una scocciatura, quando invece il problema é più lontano sia molto più facile
accampare la scusa della mancanza di soldi a disposizione. Una pubblica
amministrazione deve pensare al benessere dei cittadini. Non è una questione di
forma, ma di sostanza politica. Per questo mi auguro che il sindaco Massimo
Depaoli mi dia presto delle risposte".
Magazine Informazione regionale
PAVIA. L'urgenza di sostituire i condizionatori mentre altre sono le priorità in città.
Creato il 20 luglio 2015 da Agipapress
PAVIA. Sostituire i
condizionatori rotti al Mezzabarba con urgenza.
Questa la determinazione
dirigenziale resa pubblica lo scorso venerdì, che impegna il Comune a pagare
18.300 euro all'impresa LG Tecnoimpianti.
Il caldo senza precedenti con il
quale questa estate ci sta costringendo a fare i conti, in effetti, rende
difficilmente sopportare lavorare a temperature che, senza aria condizionata,
superano anche all'interno dei locali i 30°.
L'impressione, tuttavia, è che la
città abbia decisamente altre priorità; in primis i 119 alloggi di proprietà
comunale bloccati a causa della mancanza di certificazioni degli impianti.
Oppure, più semplicemente, l'erba che impedisce il transito sulle piste
ciclabili.
"Mi auguro che nel rispetto della stessa legge sull'ambiente di
lavoro, che oltre alla sezione sul clima ha una ampia sezione sulla sicurezza, con lo stesso zelo il Comune fornisca tutte le prove di
agibilità e sicurezza inerenti alle scuole pavesi o in caso contrario le chiuda
- ha commentato Fabrizio Protti, uno degli ideatori e fondatori del movimento
politico Azione Democratica - In caso contrario torniamo al solito discorso
delle priorità. Si potrebbe pensare che un dipendente comunale che si lamenta sia
una scocciatura, quando invece il problema é più lontano sia molto più facile
accampare la scusa della mancanza di soldi a disposizione. Una pubblica
amministrazione deve pensare al benessere dei cittadini. Non è una questione di
forma, ma di sostanza politica. Per questo mi auguro che il sindaco Massimo
Depaoli mi dia presto delle risposte".
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