PAVIA. Mangiare bene per star bene. Un'apparente banalità
che nella vita quotidiana si rivela però molto più difficile di quanto
comunemente si pensi, in particolare quando ci limitiamo ad acquistare un
formaggio o una bottiglia di vino. In realtà dietro al consumo di formaggio si cela un piccolo grande mondo, come dimostrato all'interno del laboratorio “Degustazione guidata di formaggi tipici”, presentato all'interno del programma della 63° edizione di Autunno Pavese Doc e realizzato in collaborazione con Regione Lombardia Agricoltura e con ERSAF.
Gino Verdi, responsabile della preparazione di prodotti
tipici per conto di Regione Lombardia, ha guidato i partecipanti
nella degustazione di vini, formaggi e conserve, suggerendo di volta in volta
gli accostamenti ideali.Nove i formaggi offerti ai presenti, invitati caldamente ad accostarsi ai prodotti per coglierne il profumo e a tenerli fra le mani per non alterarne il sapore con le posate.
Tra questi sono risultati particolarmente graditi Taleggio, Gorgonzola, Grana Padano, Nisso di Menconico, Formaggella di Menconico e Molana.A completarne il gusto e a esaltarne le peculiarità, tre vini: Riesling, Sangue di Giuda e Cruasé.
I partecipanti al laboratorio sono stati lasciati liberi di scegliere se abbinare al formaggio il vino secondo loro più adatto o se seguire le indicazioni dell'esperto. Particolare attenzione è stata rivolta anche alle marmellate e alle conserve. A tutti i presenti è stato offerto un assaggio di marmellata alla zucca e liquirizia. "Fate attenzione a chi vi propone formaggi già cosparsi di marmellata - ha ammonito Verdi - con ogni probabilità stanno cercando di ingannarvi, nascondendo i difetti dei formaggi".
di Serena Baronchelli
