PAVIA. La città libera dal gioco d’azzardo? In alcune fasce orarie con l'ordinanza del sindaco Depaoli

Creato il 24 ottobre 2014 da Agipapress
PAVIA. Pavia libera dal gioco d'azzardo, per lo meno in alcune fasce orarie.
E' questa l'importante novità annunciata oggi al Mezzabarba dal sindaco Massimo Depaoli e dal vicesindaco Angela Gregorini.   E' la stessa Asl di Pavia a sottolinearlo in una relazione intitolata "Le problematiche di abuso e dipendenza nella provincia di Pavia - anno 2013": la dipendenza da gioco d'azzardo è cresciuta in maniera costante negli ultimi anni, addirittura del 22,3% rispetto al 2012. Solamente ieri sera, in consiglio comunale, il consigliere M5S Giuseppe Polizzi aveva nuovamente sollevato la questione slot all'interno del mercato Ipogeo, chiedendo delucidazioni sull'eventuale ammontare delle penali da pagare e sulla veridicità di un incontro dell'assessore Gregorini con i proprietari degli apparecchi e con la cooperativa che gestisce la sala "incriminata". Nessuna risposta è arrivata ieri dai banchi della giunta.
Stamattina, però, tutto è più chiaro.
Nessun incontro con i proprietari delle apparecchiature, solo con i rappresentanti della cooperativa. Ma soprattutto orari di esercizio delle sale giochi ridotti e disciplinati. "Stiamo percorrendo una sere di tappe per arrivare al completo contrasto del fenomeno - ha spiegato il sindaco Massimo Depaoli - ma non è finita qui. Abbiamo seguito l'esempio di altri Comuni e fatto tutto il possibile, tenuto conto che sono passati solo 4 mesi e mezzo dall'inizio del mio mandato".
L'orario di esercizio delle sale giochi è fissato dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23 di tutti i giorni, compresi i festivi, in modo tale da tutelare soprattutto giovani e anziani. gli orari non sono stati scelti a caso. Gli esercizi coinvolti sono quelli dediti al gioco con apparecchi da intrattenimento come new slots e videolottery terminal, i negozi dediti all'attività di raccolta di scommesse e le sale bingo. "Ci siamo rivolti ai Comuni di Bergamo, Cremona, Lodi e Lecco - ha ricordato il vicesindaco Angela Gregorini - Pavia non deve essere famosa come “la capitale del gioco d'azzardo”. Un grande contributo è arrivato anche dal Movimento No Slot, che ha steso una relazione tecnica volta a evidenziare come il fenomeno sia in continua crescita: il 7,7% dei giovani arriva a trascorrere oltre due ore al giorno durante il weekend giocando d'azzardo on-line. 

Simone Feder

"Sono più avveduti i figli delle tenebre di quelli della luce - ha commentato a questo proposito Simone Feder, direttore della Casa del Giovane, dove arrivano circa 70 richieste di aiuto al mese per dipendenza da gioco d'azzardo - i giovani stessi non riconoscono nella parola "azzardo" un gioco, ma dipendenza e pericolo, in una serie di immagini che tendono tutte al colore nero. A molti minorenni viene concesso regolarmente di scommettere, in barba ai vincoli di età. i compagni filmano preoccupati quanto accade nei locali. E' fondamentale presidiare la scuola: giù le mani dai giovani!". 

Massimo Dagrada

Occorre ricordare che il Comune di Pavia ha aderito lo scorso 4 settembre al patto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo. Alla redazione dell'ordinanza hanno collaborato anche l'assessore Giuliano Ruffinazzi e il settore della Polizia Locale.
L'assessore all'istruzione Ilaria Cristiani sta altresì organizzando dei percorsi di formazione per i ragazzini di 5° elementare e delle scuole medie.
"Cercano di prenderci in giro chiamandolo “gioco con alea in denaro”, ma si tratta sempre di azzardo - ha commentato duro Massimo Dagrada - la gente cade continuamente vittima di questa patologia. Come Sel siamo contenti di aver rappresentato un pungolo per l'amministrazione su questi temi: cercheremo di mantenere l'attenzione sul problema costantemente attiva".
a cura di Serena Baronchelli


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